Idv Cosenza, welfare a rischio estinzione
"Le politiche per il welfare ed il terzo settore si stanno riducendo ai minimi termini, relegati a pesi nel bilancio delle istituzioni, il cui unico problema è trovare il modo di evitare di menzionarle per poter approvare i bilanci altrimenti a rischio disavanzo. - Comunica una nota dell'Idv - Giorni fa è stato approvato il bilancio preventivo al comune di Cosenza lasciando naturalmente in sospeso il problema delle cooperative sociali che si occupano di asili nido anziani e disabili, i dipendenti delle quali attendono ancora il saldo di molte mensilità.
La crisi economica rende oggi ancora più difficoltoso, se non impossibile, per le famiglie, nelle quali sempre di più bisogna lavorare in due e spesso con salari appena sufficienti alla sopravvivenza, poter accedere a servizi di asilo nidi privati, e quindi necessitano del servizio comunale per i loro bambini. Gli asili nidi, proprio in direzione della salvaguardia del diritto al lavoro delle donne e di una politica che favorisca le pari opportunità, dovrebbero essere potenziati e crescere di numero. - Continua la nota - Se tocchiamo il tasto del sostegno alle famiglie che hanno in casa un disabile sfioriamo ormai il dramma, perché le difficoltà raddoppiano in quanto ci sono sia quelle di gestione, sia quelle economiche. Il paese invecchia e nelle famiglie è ormai raro chi supera il nr dei due figli, che, tra l’altro, considerato la situazione economica e lavorativa in cui verte particolarmente il sud, sono costretti ad emigrare, spesso anche all’estero, lasciando genitori anziani in perfetta solitudine per i quali l’assistenza diventa un fatto vitale.
Il terzo settore diventa fondamentale e non marginale rispetto alle problematiche sociali ed economiche sempre più profonde che attanagliano il nostro paese, ed in particolare il sud. Diventa necessario e urgente iniziare una forte progettualità sul welfare e sul terzo settore proprio a livello comunale che è l’istituzione più vicina ai cittadini, ed affrontare il problema del taglio allo stato sociale con idee e proposte riguardanti il reperimento di risorse e fondi da investire in servizi ai cittadini. - Conclude la nota - Noi dell’Italia dei valori forti del concetto di forza d’opposizione costruttiva chiediamo al Sindaco di Cosenza di non minimizzare questo problema e farsi carico apertamente di questi lavoratori che percepiscono ormai una mensilità ogni cinque mesi, perché cosi diventa veramente difficile anche per loro poter rendere un servizio efficiente, un servizio, e lo sottolineo nuovamente, essenziale."