Mirto Crosia, successo per il Campus Cesena 2012

Cosenza Sport
Cesena campus 2012

Concluso positivamente, presso il Centro sportivo “Elisir” di Mirto Crosia il “Campus Cesena calcio 2012”. Un’iniziativa di grande valenza sportiva, ma anche di importanza sociale, che ha consentito a circa 60 bambini e ragazzi, fra i 6 e i 14 anni di sviluppare le capacità tecnico- coordinative, fisico-motorie, di acquisire una maggiore conoscenza delle regole del calcio, di apprendere gli aspetti tattici individuali/collettivi del gioco. Al contempo i partecipanti hanno avuto modo di imparare come meglio dominare la palla, e la possibilità di sapersi gestire nel gruppo.
Tutte queste importanti attività sono state sottolineate nel corso di un’apposita conferenza post evento, effettuata presso la sala consiliare della delegazione municipale di Mirto. Folta e interessata la platea. Ricco e qualificato il parterre degli ospiti.

Durante l’incontro, di carattere socio – culturale, il sociologo e giornalista, Antonio Iapichino, che ha introdotto e coordinato i lavori, ha evidenziato con forza che questa attività ha avuto una doppia finalità: ai numerosi iscritti, oltre a far acquisire una maggiore conoscenza delle tecniche calcistiche è stata data l’opportunità di una reale socializzazione e interazione con i propri coetanei. Aspetto, quest’ultimo, che è stato fortemente concretizzato grazie alle numerose iniziative svolte nell’arco dei 18 giorni di campus.
L’assessore allo Sport del Comune di Crosia, Giuseppe Godino, nell’evidenziare l’importanza dell’azione avviata dalla struttura crosimirtese, ha messo in risalto che "attraverso lo sport i ragazzi crescono in maniera controllata. Se imparano a rispettare le regole in un campo di gioco, lo faranno anche nella vita".
L’assessore comunale alla Pubblica Istruzione, Natalino Loria, ha sottolineato lo spirito di abnegazione che ha sempre caratterizzato il presidente dell’”Elisir”, Mimmo Belardo e la sua capacità di trasmettere ai giovani l’importanza dello sport. Mirto – Cesena, ha aggiunto Loria, un connubio che inorgoglisce l’intera cittadina ionica.
Il responsabile delle società affiliate al Cesena calcio, Lorenzo Colombo, che è stato a Mirto nei giorni del campus, a contatto diretto con i ragazzi e le famiglie, ha messo in luce che questa esperienza effettuata in Calabria è stata assolutamente positiva. Ha spiegato che il Cesena calcio attualmente ha 82 società affiliate in tutt’Italia: l’Elisir è l’unica in Calabria. Colombo, inoltre, ha messo in evidenza l’importanza del successo scolastico. "Lo sport, e il calcio in particolare - ha detto, vengono dopo. Prima bisogna studiare". Ha illustrato un recente lavoro realizzato dal Cesena calcio: “Metodo giovani”.

Il presidente della Figc Rossano, Giovanni Bruno, ha sottolineato che "il calcio ha essenzialmente una funzione sociale, soprattutto nelle realtà dilettantistiche". Attraverso il gioco del calcio "i ragazzi esprimono lo spirito di gruppo".

L’allenatore dell’Atletico Gambetto di Torino, nonché collaboratore del Centro Formazione Giovani Calciatori Torino, Alessandro Pierro, che ha curato personalmente gli allenamenti dei ragazzi iscritti al campus, ha messo in evidenza i risultati positivi di questa esperienza. Ha parlato delle varie tecniche e conoscenze tattiche che i giovani partecipanti hanno avuto modo di apprendere, e ha fatto notare l’importanza degli allenatori che seguono i giovani durante tutto l’anno sportivo.
La presidente della Scuola calcio “Elisir”, Anna Ventola, ha messo in risalto la crescita graduale dei ragazzi. Ha fatto notare l’impegno che essi mettono nel voler apprendere. "Sono dei piccoli calciatori", ha detto, "che ci fanno emozionare tanto. Sono cresciuti non soltanto da un punto di vista calcistico".
Il geometra e grande appassionato di sport, Pietro Spagnuolo, da sempre vicino al Centro sportivo “Elisir” ha detto che il calcio è un gioco di squadra che consente un reale rispetto dei compagni e delle regole. Questo campus, ha aggiunto, è stato un’occasione per i nostri ragazzi.

L’allenatore Giuseppe Turco ha portato il saluto, a nome degli allenatori dell’Elisir (Domenico Turco e Domenico Vangieri). Ha fatto notare che non è facile operare con i bambini se non c’è la passione e la voglia di farlo.

Matteo Bernardini, ex allievo della scuola calcio “Elisir”, ora calciatore in varie squadre del nord Italia, ha coadiuvato ad allenare i ragazzi durante il campus. Ha messo in risalto che, anche, nel calcio è importante la tenacia per il raggiungimento degli obiettivi.

Il direttore sportivo del Centro “Elisir”, Domenico Belardo, ha tracciato una sintesi delle attività svolte durante il campus. Nel ringraziare tutti, a partire dai ragazzi, (i veri protagonisti dell’iniziativa), ai tecnici, alle famiglie degli iscritti, ha sottolineato la reale collaborazione avuta durante questi 18 giorni. Ha riferito che oltre alle attività realizzate nel centro sportivo, i ragazzi hanno partecipato a numerosi tornei realizzati nel basso Jonio cosentino e nel Pollino. Ampia la soddisfazione espressa dal presidente Belardo per la buona riuscita dell’azione formativa realizzata a Mirto.

Il compito di concludere i lavori della conferenza è toccato al sindaco di Crosia, Gerardo Aiello, il quale, attraverso interessanti riflessioni, ha lanciato una serie di input, fra cui, la necessità di recuperare la funzione di “gruppo” della società, ormai, troppo individualista. "Il bisogno, ha detto", di avviare un’azione forte verso forme di aggregazione". E ha concluso affermando che è indispensabile dare più attenzione a queste iniziative che consentono un concreto accrescimento della comunità sociale.
Alla conferenza, fra gli altri, hanno partecipato diversi rappresentanti di varie associazioni sportive di Mirto Crosia e dell’hinterland.