Coldiretti: Agroalimentare associazioni latte calabresi il premio Italialleva 2012

Calabria Attualità

Durante l’assemblea dell’Associazione Italiana Allevatori svoltasi a Roma, è stato consegnato il Premio Italialleva, il riconoscimento che viene assegnato ogni anno a due aziende aderenti al marchio di origine italiana 100% garantito dall’Associazione allevatori, che si sono distinte nella promozione del vero prodotto made in Italy. L’edizione 2012 ha visto premiati un Caseificio Sociale di Vallecamonica e del Sebino di Capo di Ponte (Bs) e l’Assolac - Agroalimentare associazioni latte calabresi di Castrovillari (Cs). La motivazione connessa al premio è di grande significato per una filiera che in Calabria funziona essa cosi recita: “Per il grande impegno nella diffusione del marchio Italialleva attraverso la realizzazione di campagne pubblicitarie, iniziative didattiche, promozioni ed eventi organizzati su tutto il territorio della Calabria”. La base sociale è formata da 117 soci, con una media di conferimenti giornalieri di circa 1.050 quintali di latte vaccino. Il prodotto viene prevalentemente lavorato nello stabilimento di Castrovillari (Cosenza). I circa 38 milioni di litri di latte conferito rappresentano il 70% delle produzioni regionali di latte bovino. Le aziende socie sono localizzate su quattro province calabresi: Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone e interessano circa il 75% del territorio regionale. A consegnare il riconoscimento, ritirato da Pietro Molinaro vice-presidente Nazionale AIA e delegato dalla dirigenza dell’Assolac, è stato il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, che ha richiamato anche la positività e gli impegni derivanti dalla sua recente visita in Calabria dove ha potuto toccare con mano una realtà che nonostante la crisi continua ad investire ed a credere che l’agricoltura è il perno sul quale costruire politiche di sviluppo vero e duraturo. Molinaro commentando con soddisfazione ha dichiarato che il riconoscimento va esteso a tutti gli allevatori della regione che credono moltissimo nella valorizzazione delle produzioni zootecniche.