Ritirata per falsficazione guida turistica tedesca sulla Calabria

Calabria Attualità

"È stata ritirata dal mercato la guida turistica “Calabria” tradotta e pubblicato in italiano dalla casa editrice Guido Tommasi Editore / Datanova di Milano (2003). Come autrice dell'edizione tedesca pubblicata dalla casa editrice DuMont (2003) tengo a sottolineare che il libro è stato ritirato dal mercato dopo mia richiesta quando mi sono accorta che Guido Tommasi Editore ha leso i miei diritti d’autore falsificando il testo originario". E' quanto scrive in una nota l'autrice, Ilona Witten.

Per la stessa autrice, i passi incriminati della guida riguardano Giulio Andreotti e Silvio Berlusconi.

"Per spiegare al lettore tedesco (il libro è stato scritto per un pubblico tedesco) il fenomeno della ‘ndrangheta e della mafia in generale - continua l'autrice - ho scritto anche sulle relazioni dei politici con la mafia. Dopo aver scritto di Falcone e Borsellino ed aver fatto un accenno sui processi del pool-antimafia contro componenti e boss della mafia scrivo “sono state accertate anche relazioni del grande uomo della DC, Giulio Andreotti, con la mafia” (estratto del testo originale tradotto dalla sottoscritta).
Nel testo italiano diventa: “...una valanga inquinante che però talvolta ha anche sbagliato mira, al punto di sospettare persino di un uomo della Democrazia Cristiana come Giulio Andreotti. Due gradi di sentenza in dieci lunghi anni hanno infatti dimostrato la sua innocenza.” Sappiamo tutti che questo non è vero".

"Sulla giustizia e Berlusconi - continua la Witten - avevo scritto nel testo originale “La rielezione di Silvio Berlusconi come presidente di consiglio mostra che la giustizia ha troppa poca importanza in Italia. Nel 2001 la maggioranza degli italiani gli riaffida il governo del paese nonostante le numerose accuse a lui rivolte, in particolar modo per evasione fiscale e per le sue relazioni con la mafia.” (tradotto dalla sottoscritta).
Nel testo italiano diventa: “Purtroppo la giustizia in Italia continua ad avere uno scarso valore proprio. In nessun altro paese europeo i giudici hanno finito con l'essere spesso politicizzati e quindi non super partes, come si evince dai molti processi avviati che a distanza di anni dimostrano l'innocenza degli accusati, tanto che la fiducia degli italiani nella giustizia è scesa al 36% (maggio 2003).”

Per l'autrice, i passaggi tedeschi non vengono tradotti bensì riscritti stravolgendone il contenuto. Io autrice mi ritrovo a parlare male dei giudici e a dare loro dei politicizzati. Con la mia contestazione del 18 novembre 2011 alla casa editrice MairDumont di Ostfildern (Germania) chiesi la distruzione delle copie rimanenti della guida e una rettifica pubblica. La casa editrice milanese, responsabile dell'edizione italiana, si giustificò dicendo che il testo tedesco conteneva affermazioni forti e personali, considerate inaccettabili e offensive per i lettori italiani ed che pertanto, proprio in considerazione del mercato italiano, aveva esercitato il suo diritto eseguendo modifiche oggettive e necessarie.

Solo dopo insistenza da parte mia ribadendo i fatti storici accertati, ed ovviamente in seguito alla pressione della casa editrice tedesca, la casa editrice GTI ha dichiarato il 17 febbraio di voler ritirare la guida dal mercato come segno di buona volontà, ritiro poi effettivamente avvenuto come da informazione riportata nella edizione maggio 2012 del “Giornale della libreria”. Perciò la vendita dell'edizione italiana sarà vietata dalla data del 29 luglio 2012".
"Ci tengo a rendere pubblica questa falsificazione - conclude la Witten - perché, oltre a denunciare il fatto in sé, mi preme in particolare ribadire che nella mia guida non ho mai inteso in alcun modo diffamare i giudici che si occupano di antimafia e dei rapporti tra mafia e politica. Purtroppo il libro è stato sul mercato per 9 anni perché in precedenza non avevo controllato la traduzione italiana confidando nella correttezza dell'edizione".