Maida, Talarico a convegno su donne e minori

Catanzaro Attualità
Francesco Talarico

Il percorso di sviluppo ed emancipazione della Calabria passa, in maniera determinante, per una migliore valorizzazione del ruolo della donna, sia all’interno della famiglia, così come all’interno della società e credo che sia imprescindibile tener conto di questa duplicità d’impegno della donna”. E’ quanto ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico intervenendo a Maida a conclusione di un convegno su “Donne e minori: aspetti sociali ed istituzionali a confronto“ .

“In questa legislatura, in Consiglio regionale – ha detto ancora Talarico - abbiamo avviato un percorso che testimonia il concreto impegno dell’Istituzione a favore di donne e minori, nella consapevolezza che ognuno di noi, in qualsiasi ruolo, ha una responsabilità civile e sociale verso i bambini. Una responsabilità che è alla base di ogni progetto di sviluppo sociale e di costruzione di nuovi modelli di società. In questo senso la classe dirigente politica, e non solo, deve spendersi fino in fondo, perché solo grazie alla crescita armoniosa di bambini in ambienti sereni e costruttivi sarà possibile formare una società fatta di cittadini consapevoli e maturi. Il problema principale, oggi – ha concluso Talarico – è imparare a stringere un legame buono fra le generazioni, tra la generazione dei genitori e la generazione dei figli. Abbiamo un percorso comune davanti a noi e riguarda il rapporto tra donne e minori e principalmente il ruolo della madre, un ruolo chiave, che la nostra società ha in qualche modo messo in crisi e che dobbiamo recuperare, sostenendo la donna con provvidenze e sostegni che tengano conto della specificità di questo suo ruolo. Per i prossimi anni dovremo lavorare intensamente in questa direzione, soprattutto nelle istituzioni, ma anche nella società, a tutti i livelli, per un rinnovamento ed una riproposizione del ruolo sia paterno che materno nella società. Solo così potremo sperare di recuperare una famiglia primo nucleo della collettività, come quella portata avanti, nel silenzio e nel sacrificio nel passato e che ha consentito alla società di crescere nel progresso e nel mantenimento di valori che sono inalienabili e senza i quali si va alla deriva“.