Cinema: MGFF, seconda conferenza ufficiale

Catanzaro Attualità

Prima alba dopo la serata inaugurale della IX edizione del Magna Grecia Film Festival e seconda conferenza stampa ufficiale. Per Gianvito Casadonte un’irrinunciabile occasione per esprimere il proprio orgoglio per la nutrita affluenza di pubblico e per elargire complimenti alle opere prime che hanno aperto le danze presentandosi come lavori molto interessanti. Molto affollato anche il tavolo delle interviste: dopo aver ascoltato la sentita soddisfazione dell’Amministrazione Comunale di Montepaone tramite le esternazioni del Sindaco Froio, il Presidente del Consiglio Comunale Rattà e l’Assessore al Turismo Macrì, la parola è passata agli artisti.

E’ intervenuto Andrea Bosca, giovane interprete italiano che può vantare esperienze tanto nel cinema quanto in lavori teatrali o destinati al piccolo schermo. Può considerarsi un perfezionista: per il film “Gli sfiorati”, in concorso al MGFF, ha studiato per sei mesi grafologia. Bosca si è dichiarato felicissimo del contatto con il pubblico e l’entusiasmo di questo, rimasto fino a tarda notte per assistere alla seconda proiezione per poi soffermarsi ulteriormente per conoscere i protagonisti e alcune curiosità dei film.

Saverio Di Biagio, regista al suo esordio con “Qualche nuvola”, ha introdotto il suo lavoro segnato da una storia singolare: la sceneggiatura, ultimata nel 2004, riscosse un ottimo successo eppure il film venne girato soltanto sei anni dopo e la sua uscita ufficiale risale solo ad un mese fa. “Si faceva fatica a produrla”, ha dichiarato “e alla fine con una task force di imprenditori si è ottenuto un cast d’eccezione su cui ho potuto lavorare con l’esperienza accumulata da aiuto regista. Le attuali recensioni del film ripagano i sacrifici.” Massimo Barresi, attore calabrese , è uno dei rappresentanti del film “Sulla strada di casa”, si è detto orgoglioso di essere ospite per il Magna Grecia Film Festival, pur non essendo un attore protagonista, concentrando la sua intervista sulla grande passione che nutre per il mondo del cinema.

Claudio Bigagli, interprete ne “L’amore fa male” ha esposto in breve i temi della pellicola: un film al femminile, in cui le riflessioni e i rapporti tra le donne protagoniste sono al centro dell’intreccio. Ha poi suscitato le riflessioni di Casadonte, riguardo al merito del MGFF di permettere al pubblico calabrese di prendere visione ad opere che altrimenti non avrebbe mai avuto occasione di trovare nelle sale cinematografiche. Il microfono è passato a Giorgio Colangeli, nuovamente ospite del Festival dopo 8 anni: “Rispetto alla prima edizione ho notato una grandissima crescita a livello mediatico il che mi ha colpito positivamente perché posso vantarmi di aver partecipato a questa manifestazione quando era ancora nella sua “infanzia”. Ha poi sottolineato l’importanza di investire nei giovani di talento, specialmente con i cortometraggi che costituiscono un ottimo trampolino di lancio.

Gianfrancesco Lazotti, premiato l’anno scorso al Festival, in questa nona edizione è stato invitato a far parte della giuria e ha voluto raccontare la piacevole sensazione che lo accompagna durante le notti della kermesse: “Ho visitato i Festival di mezzo mondo e non ho visto in nessun altro luogo la passione del pubblico calabrese; un pubblico affezionato, critico, partecipe. Rappresenta una concreta speranza per il futuro del nostro cinema”. Antonio Ferraro, produttore e componente, al pari di Casadonte, della Commissione per la Cinematografia, ha riferito che al Magna Grecia Film Festival si respira la stessa aria del Sundance Film Festival, ideato da Robert Redford. Qui, come a Park City, la gente fa propria la manifestazione, divenendo parte integrante di essa e si vive con grande partecipazione ogni fase dell’evento. In questo momento di difficoltà economiche che ha inevitabilmente colpito il cinema, sono queste le situazioni da cui ripartire.