Ex officine delle Ferrovie della Calabria: al via i lavori di bonifica
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell'ufficio stampa del comune di cosenza sulla bonifica dell'area dell'ex deposito delle Ferrovie della Calabria.
La bonifica dell’area su cui sorge l’ex deposito delle Ferrovie della Calabria insieme al progetto di variante per il recupero e la costruzione dei nuovi spazi da adibire ad attività culturali e sociali da fare utilizzare alle tante associazioni di volontariato che da tempo operano su quel terreno, restano punti prioritari nell’agenda del sindaco Mario Occhiuto.
Ne è ulteriore riprova la comunicazione trasmessa da Palazzo dei Bruzi sia ai rappresentanti delle associazioni attive nei locali delle ex officine, sia ai dirigenti di Ferrovie della Calabria, e che segue i diversi incontri operativi avuti dal primo cittadino con le parti interessate e con i tecnici che stanno seguendo le fasi progettuali.
Il sindaco Mario Occhiuto ha così reso noto il crono-programma, predisposto insieme alle Ferrovie calabre e all’Asp, per i lavori di bonifica delle coperture in eternit dei fabbricati di questa vasta superficie di via Popilia dove hanno vita numerose attività di solidarietà.
Le operazioni, suddivise per step, avranno inizio lunedì 27 agosto e ogni capannone, come si legge nella lettera a firma del Sindaco, man mano che sarà cantierizzato, dovrà essere liberato da persone e cose in modo da poter procedere alla bonifica con la massima sicurezza.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato - afferma Mario Occhiuto – E’ quanto l’amministrazione auspicava fin dalle prime riunioni con le associazioni e con i vertici delle Ferrovie della Calabria. Il dialogo ha portato unanimemente a sostenere le nostre proposte in modo che il problema dell’amianto e la relativa bonifica possano essere risolti una volta per tutte, evitando rischi alla salute di coloro che gravitano nell'area, ma anche ai cittadini che vi vivono attorno. Una dimostrazione, questa, di come attraverso il dialogo si possano trovare soluzioni a problematiche che esistono, irrisolte, da tanti anni, a vantaggio della collettività”.