Sogas: l’aeroporto dello Stretto vola alto
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del presidente della Sogas Carlo Alberto Porcino
L’Aeroporto dello Stretto vola sopra quota 63 mila passeggeri nel solo mese di Luglio. “Un risultato che ci aspettavamo perché c’erano tutte le buone premesse per ottenerlo. - questo il commento del Presidente della Società di Gestione dell'Aeroporto dello Stretto Carlo Alberto Porcino che prosegue - Festeggiamo così in bellezza il primo anno di attività della nuova gestione della Sogas e del CdA che ho l’onore di presiedere. Un anno ricco di sacrifici e anche di tante piccole soddisfazioni rese possibili solo grazie alla fiducia accordata dai soci prima fra tutti del socio di maggioranza Provincia di Reggio Calabria che su espressa volontà del Presidente Raffa sta puntando molto sul rilancio dello scalo e si sta spendendo ogni giorno affinchè i nostri passeggeri ed i nostri giovani siano sempre di più Liberi di Volare”.
Esattamente sono 63.478 i passeggeri che hanno scelto il Tito Minniti con una media di oltre duemila persone al giorno provenienti (1189 media arrivi al giorno) o diretti (858 media partenze giornaliere) verso Roma, Milano, Torino, Venezia Pisa e Bologna.
Sempre secondo i dati di traffico trasmessi dalla Società di Gestione dell’Aeroporto dello Stretto rispetto al Luglio 2011 nello stesso periodo quest’anno si registra un aumento del + 9,60% certamente positivo. Si ricorda che correttamente in chiave statistica nazionale Assaeroporti per ognuno dei 38 aeroporti monitorati confronta i dati delle diverse annualità comprendendo per quanto riguarda il Tito Minniti sia i passeggeri internazionali sia i transiti ancora esistenti nel 2011 presso lo scalo (Air Malta). Per poter confrontare però dati che siano effettivamente paragonabili tra di loro, la Sogas SpA invece deve obbligatoriamente tenere in considerazione il fatto che, a differenza del 2011, ad oggi Air Malta non opera più da Reggio Calabria né vi sono altri vettori o tratte che fanno solo scalo in aeroporto (se non in via del tutto eccezionale) e quindi non vi sono transiti. Pertanto i 59.586 passeggeri del Luglio 2011 decurtati dei soli transiti e dei passeggeri internazionali diventano in realtà 57.869 che se confrontati agli attuali 63.478 passeggeri del Luglio 2012 fanno appunto determinare un aumento di 5.609 passeggeri rispetto al periodo precedente ovvero un incremento pari al 9,60%.
“Proprio in questo periodo, un anno fa, - prosegue Porcino - iniziava la nostra esperienza in Sogas. Per il futuro dell’Aeroporto dello Stretto tutto ormai sembrava perduto. I risultati però sono presto arrivati. A tal proposito l’Aeroporto dello Stretto deve dire grazie a tutti i soci, in particolare per la fiducia e per il supporto garantito in massima parte dal socio di maggioranza Provincia di Reggio Calabria, nonché per la positiva sinergia esistente anche con il Comune, con la Regione e con la Camera di Commercio di Reggio Calabria. Un discorso a parte merita il comportamento adottato dai rappresentanti della Provincia Regionale di Messina, la cui reale volontà di restare nella compagine societaria (al di là delle belle parole) deve ancora concretizzarsi in atti a firma del Presidente Ricevuto. Aspetteremo ancora solo qualche altro giorno per verificare il versamento da parte della Provincia Regionale di Messina dovuto in ragione dell’approvata ricapitalizzazione delle quote possedute da tale Ente. Ciò nonostante – sottolinea Porcino - noi riteniamo che il Tito Minniti rimarrà sempre e comunque l’Aeroporto dello Stretto. Il nostro scalo è infatti naturalmente orientato a servire l’utenza proveniente da Messina, da Taormina e dalle Isole Eolie. Il nostro naturale bacino di riferimento è l’intera area dello Stretto su entrambe le sponde. Il potenziamento dell’esistente servizio di collegamento Porto – Aeroporto operato dall’Atam, di recente attivato grazie al positivo interessamento dell’Assessorato ai Trasporti della Regione Calabria tramite le nuove corse messi a disposizione dalla Federico Autolinee è la dimostrazione concreta di quanta attenzione la Sogas intende riporre a favore dei passeggeri provenienti dall’area peloritana.
Si è preferito attendere i dati di traffico del mese di Luglio per tracciare così in questo modo un sintetico bilancio di un anno di attività senza troppa enfasi o autocelebrazione con la sola voglia di evidenziare gli ottimi risultati concreti raggiunti. Obiettivi resi possibili, consentitemelo, grazie all’impegno di tutti, a partire proprio dal personale della Sogas che ha saputo dimostrare un alto senso di responsabilità ed uno spirito di appartenenza che rappresentano, (queste sì!) la vera ricchezza dell’Aeroporto dello Stretto. Quanto al nostro impegno, vale solo dire che ogni giorno oltre a doverci occupare del risanamento dei conti, del mantenimento dei servizi in qualità, del potenziamento dei voli e delle destinazioni offerte, oltre a fare questo e tanto altro ancora per l’Aeroporto dello Stretto ne abbiamo anche spesso dovuto difendere la buona reputazione.
Troppe volte mi sono trovato a Roma, a Milano, in giro per l’Italia – confessa Porcino – insieme ai miei collaboratori a dover spendere molto tempo per “fare ordine” e per “fare chiarezza” rispetto alla molte inesattezze o alle tante “malelingue” ancora circolanti, o meglio artatamente messe in circolazione, per arrivare puntualmente alle orecchie di chi magari conta in Enac, in Alitalia, ovunque. Dicerie volte unicamente a screditare il nostro Aeroporto, raccontando spesso anche molte bugie sull’effettivo stato di salute dello scalo forse solo per vanificare invece il buon lavoro svolto. Un atteggiamento distruttivo posto in essere forse per quella stessa invidia tipicamente “riggitana” più volte ricordata dal Poeta Nicola Giunta o, ancora peggio, forse per qualche “anomala” strategia industriale che preveda la chiusura dello scalo reggino. Anche contro questo stato di cose abbiamo dovuto lottare. Ma non avevamo e non abbiamo tempo da perdere – conclude Porcino - e per questo abbiamo preferito metterci a lavorare quotidianamente a testa bassa. Ed è così che i numeri, spesso inequivocabili, sono arrivati aiutandoci a superare con i fatti la pessima fama che l’Aeroporto dello Stretto si era fatto prima di noi. Adesso è tempo di proseguire nel nostro cammino. Speriamo presto di poter fornire qualche altra buonissima notizia per l’Aeroporto dello Stretto, ma non chiedetemi di più.