Dimensionamento scolastico, davanti al Tar, vince la Provincia di Reggio
Giustizia è fatta. In qualità di consigliere provinciale, nonché di docente che ha seguito sempre da vicino le vicende legate al dimensionamento scolastico, non posso che accogliere con entusiasmo e soddisfazione la recente pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale che ha dato ragione alla Provincia di Reggio Calabria. – Lo si legge in una nota di Pierpaolo Zavettieri, Consigliere Provinciale di Reggio - Il Tar, accogliendo le richieste della Provincia di Reggio Calabria, proficuamente rappresentata dal Capo dell’Avvocatura, Avv. Attilio Battaglia, e degli altri ricorrenti, sulla base di censure rinvenute negli atti posti in essere dalla Regione Calabria e dal Comune di Reggio Calabria, ha annullato gli atti impugnati e, fatto ancor più rilevante, ha evidenziato come il Piano Provinciale di dimensionamento scolastico, per l’anno scolastico 2012/2013, rimane quello originariamente deliberato dall’Amministrazione Provinciale.
Viene premiata quindi la strategia politica e giuridico - processuale degli attuali amministratori provinciali, a differenza dei predecessori i quali hanno abdicato al proprio ruolo istituzionale , non rispondendo ai rilievi mossi a suo tempo dalla Regione Calabria e pertanto non approvando in via definitiva la proposta di “Piano di dimensionamento scolastico” del Consiglio Provinciale, facendosi così sostituire da un commissariamento ad acta; a tal proposito si ribadisce, che quanti in passato hanno ritenuto più comodo non operare in un settore così spinoso e delicato come il “dimensionamento scolastico”, avrebbero oggi l'esclusivo obbligo morale di tacere sull'argomento. La Provincia, stavolta, dinnanzi al commissariamento, non ha abbassato la testa, ma ha rivendicato la legittimità e la correttezza del proprio operato vedendone riconosciute le proprie argomentazioni in sede di giudizio. E’ evidente quindi, che l’amministrazione provinciale, in sede di dimensionamento scolastico bene aveva operato, avendo a cuore la difesa del maggior numero possibile di posti di lavoro e al contempo il rispetto delle prescrizioni legislative, approvando quindi un piano migliore rispetto a quello proposto dal Comune di Reggio in quanto il provvedimento del Commissario ad acta, che recepiva il piano proposto dall’ente municipale reggino, si è rivelato privo di motivazione.
Adesso, non resta che aspettare i provvedimenti consequenziali che dovrebbero restituire dignità ed operatività al lavoro svolto dal Consiglio Provinciale ed una distribuzione delle scuole e delle dirigenze più favorevole alle esigenze del nostro territorio. La palla, passa quindi all’Ufficio Scolastico Regionale, che, in attuazione della sentenza del Tar di Reggio Calabria, sarà chiamato a rivedere gli organici in base a quanto in essa stabilito. Nel frattempo in qualità di Consigliere Provinciale mi farò promotore di una mozione in “Consiglio” affinché il civico consesso provinciale prenda atto della sentenza sopraccitata e la invii, a presa d’atto avvenuta, all’USR Calabria. Da ultimo, non posso non evidenziare il fatto che trovano forza e legittimazione le battaglie politico – istituzionali, portate avanti nelle settimane scorse, a difesa dei sei istituti della provincia di Reggio Calabria, a cui, è stata ingiustamente, a nostro avviso, tolta l’autonomia e, quindi, destinati alla reggenza.