Latitante arrestato in spiaggia: i dettagli
I Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, il ROS e lo squadrone eliportato Cacciatori, hanno tratto in arresto, a Ioppolo (VV), Roberto Matalone. Le attività di pedinamento, svolte dai Carabinieri sul circuito familiare hanno permesso di concentrare l’interesse investigativo sull’area marina di Ioppolo (VV) ed i conseguenti servizi di controllo del territorio e di osservazione, svolti negli ultimi giorni, hanno consentito di individuare l’abitazione dove Matalone si era stabilito con moglie e figli. La donna, anch’essa imputata nel procedimento c.d. “all inside”, già nelle fasi precedenti all’allontanamento, aveva fatto mostra di ben conoscere tutte le cautele da adottare per eludere le eventuali indagini in corso, utilizzando autovetture sempre diverse. Il nucleo familiare è stato individuato mentre si recava al mare, e l’arresto è avvenuto in spiaggia, mentre il ricercato stava posizionando l’ombrellone. L’arresto di Matalone s’inquadra nell’ambito di una complessa attività investigativa condotta dai Carabinieri sotto la direzione della Procura Distrettuale Antimafia, che ha portato nel tempo all’esecuzione delle seguenti operazioni:
- 28 aprile 2010 “all inside” 40 provvedimenti di fermo;
- 23 novembre 2010 “all inside 2”;
- 21 aprile 2011 “all clean” sequestro beni 200 milioni di euro;
- 9 febbraio 2012 operazione “califfo” 11 provvedimenti di fermo;
- 18 aprile 2012 califfo 2 7 ordinanze di custodia cautelare in carcere e sequestro beni per un valore di 1,5 milioni di euro;
con l’arresto di altri due pericolosi latitanti quali Francesco Pesce 34 anni alias “testuni”, ritenuto al vertice della cosca Pesce, il 9 agosto del 2011 mentre si trovava in un bunker nelle campagne di Rosarno, dotato di ogni genere di confort e ultimo in ordine temporale all’arresto di Domenico Arena avvenuto il 22 luglio 2012 mentre si trovava a Catanzaro Lido.