Criminalità: Comune Monasterace, si rischia la deriva sociale della Calabria
"Neanche il tempo di scrivere e leggere l’ultimo comunicato stampa per una macchina bruciata, che siamo purtroppo costretti a scriverne un altro, a pochi giorni di distanza, per un tentato omicidio ai danni di un funzionario regionale abitante a Monasterace - al quale esprimiamo la nostra vicinanza augurando una pronta guarigione - per l’ennesimo atto intimidatorio contro il sindaco di Taurianova e per l’intimidazione alla Guglielmo Caffè. Purtroppo abbiamo il timore di una rassegnazione, un’abitudine e un adattamento da parte dei Cittadini che rischia la deriva sociale della nostra Comunità e della Calabria intera. - Lo si legge in un comunicato stampa diffuso dall'Amministrazione comunale di Monasterace - Alla reazione positiva e piena di speranza che era seguita all’incendio della farmacia e ai colpi di pistola contro la macchina del sindaco e contro un bar di Monasterace, sta seguendo una fase di silenzio.
Il fatto positivo che il caso sia stato prontamente risolto da parte delle Forze dell’Ordine, se da una parte ci porta a rinnovare verso di loro il sostegno e la fiducia che abbiamo sempre avuto e manifestato sempre e comunque, dall’altra non basta per far finta di nulla. Intanto il nostro dovere di amministratori e di cittadini ci obbliga a chiederci “perché” avvengono cosi tanti fatti distruttivi e in così poco tempo. “Io so”, diceva, Pasolini, ma non ho le prove. In realtà non sta a noi trovarle. Ma ai Cittadini di Monasterace tocca un compito molto più importante: l’obbligo di manifestare la protesta e il rifiuto per far capire, a chi compie intimidazioni e attentati, ma anche i vandalismi più comuni, che la Comunità non accetta di essere condizionata, impaurita e sottomessa. Tra l’altro stiamo assistendo ad un imbarbarimento del linguaggio della lotta politica e dei rapporti personali e sociali che sta avvenendo tramite i social network, anche a livello locale e in forma anonima. Alcuni nostri amministratori denunciano di essere pedinati e fotografati da parte delle stesse persone che hanno manifestato la loro indignazione contro giornali e giornalisti, in realtà utilizzata a fini esclusivamente di polemica politica-amministrativa e di denigrazione delle persone.
Lo diciamo a ben ragione perché, anche di fronte a fatti gravissimi, che mettono sempre più a repentaglio la civile convivenza, operano nell’ombra personaggi che intendono il confronto politico solo e soltanto come lotta tribale, falsificando, tra l’altro, documenti e carte d’identità con la vera firma del sindaco. Per denunciare, protestare e respingere l’attitudine destabilizzante di quanti tendono a comportarsi da piromani del vivere civile, con attentati, intimidazioni e linguaggio triviale, l’Amministrazione Comunale ribadisce l’intenzione di organizzare, al più presto, un’ assemblea pubblica, auspicando la partecipazione di quanti, cittadini e associazioni, rifiutano questo stato di cose, al di là delle preferenze politico-amministrative".