Provincia Cosenza solidale con i lavoratori dell’Emmezeta di Montalto
L’assessore provinciale alle attività economiche e produttive Mario Caligiuri ieri ha portato la propria solidarietà e quella del presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, ai circa 100 lavoratori del centro commerciale Emmezeta di Montalto Uffugo in sciopero perché “travolti” da una procedura di licenziamento collettivo per cessazione di attività. Per essi, infatti, è in corso un programma di cassa integrazione straordinaria per crisi che si esaurirà il 30 settembre e che non potrà essere più prorogato.
“Pur non avendo competenze in materia –ha detto Caligiuri rivogendosi ai lavoratori- siamo solidali con voi e vi staremo fortemente vicini, insieme al Presidente Oliverio, alla Giunta e al Consiglio Provinciale. E’ assolutamente assurdo e inconcepibile, infatti, che un pezzo importante dell’economia della nostra provincia, oltre cento lavoratori si ritrovino improvvisamente senza lavoro e cento famiglie rischino di essere buttate in mezzo ad una strada dalla sera alla mattina, per una decisione che solo in parte è legata alla crisi in corso e alla produttività dell’azienda”.
“Stando a quanto mi hanno riferito i rappresentanti sindacali, infatti –ha aggiunto Caligiuri- il vero motivo della chiusura starebbe nel fatto che la direzione del Gruppo Conforama non avrebbe ottenuto la disponibilità della società proprietaria della struttura ad adempiere, in qualità di locatore, ad alcune deficienze strutturali che nel tempo hanno pregiudicato l’utilizzo dello stabile arrecando anche ingenti danni alla merce presente nell’immobile. Questo, onestamente, non può essere un motivo sufficiente per chiudere una struttura produttiva ed occupazionale così importante, anche perché decine di dipendenti hanno acquistato casa nei pressi del centro commerciale e si sono assunti mutui pesanti che, se licenziati, non potrebbero più sostenere”.
“Mi auguro –ha concluso Caligiuri- che la vertenza si evolva positivamente e che buon senso e responsabilità alla fine prevalgano su tutto. Per quanto ci riguarda staremo al fianco dei lavoratori e ci dichiariamo sin da ora disponibili, qualora ve ne fosse bisogno, anche ad un’eventuale opera di mediazione tra le parti”.