Mostre: a Cosenza personale di Marcello La Neve

Cosenza Attualità Alessandra Primicerio

Si terrà alla Biblioteca Nazionale di Cosenza dal 15 al 22 settembre 2012 la Mostra di pittura “Al di là dell’immagine”, personale di Marcello La Neve, che rappresenta una parte della sua vasta produzione e ci parla del suo percorso artistico e spirituale. La mostra sarà inaugurata venerdì 14 settembre ore 17,00.

“Al di là dell’immagine”, la mostra personale di Marcello La Neve, rappresenta una parte della sua vasta produzione e ci parla del suo percorso artistico e spirituale. Attraverso i suoi soggetti, l’artista riesce a scandagliare in profondità l’animo dell’osservatore e la reazione di ognuno di noi, spettatore delle sue creazioni, è differente e personale. I lavori presenti in mostra approfondiscono temi diversi. Spiccano i soggetti religiosi, ma troviamo anche le nature morte, il figurativo, il figurativo-materico, i soggetti psicologici, l’astratto, i paesaggi. La Neve approfondisce tutte le tecniche mantenendo sempre come elemento basilare delle sue opere l’emozione, anche quando utilizza la foglia oro o realizza una miniatura o un mosaico. Con le sue creazioni materiche attraverso i materiali adoperati riesce a trasmettere delle sensazioni di armonia e di pace. Impiega catenelle in acciaio, pennelli, tempera premuta direttamente sulla tela e biglie in vetro resina. La bravura dell’artista nel realizzare opere figurative-materiche consiste nel fatto che deve tener conto delle forme cercando di rispettare la proporzione della composizione. La sensibilità del suo animo emerge anche attraverso la raffigurazione di nature morte come la bellissima rosa gialla, che ci trasmette tranquillità interiore e allo stesso tempo allegria e vivacità, caratteristiche tipiche del suo “modus pingendi”.

In un’epoca in cui tanti artisti hanno perso i punti di riferimento e realizzano arte senza alcun valore, Marcello La Neve si distingue perché recupera i significati con immagini che valicano l’esteriorità per calarsi in “un’altra realtà” e in una dimensione interiore. Nei dipinti religiosi e non solo, la bellezza delle immagini viene vivificata dalla magia del colore che l’artista utilizza e che gli permette di rendere le sue figure umane e serene e di mettere in risalto lo sguardo “anima stessa della persona” che penetra fino alle profondità del nostro cuore. Nel rappresentare le Madonne poi raggiunge una proporzione formale e una bellezza ideale tale da poterle accostare a quelle dipinte da Raffaello Sanzio sia per la loro eleganza che per i volti gentili e raffinati. “L’arte, non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”, scriveva Paul Klee. La Neve riesce proprio a rendere percepibile quello che normalmente passa inosservato.

Artista versatile, Marcello La Neve dipinge anche opere simboliche come “Affacciarsi al mondo” dove l’osservatore guarda il quadro, lo contempla ed entra in “ una finestra aperta sul mondo” come scriveva Leon Battista Alberti nel “ De Pictura”. Nel disegno, realizzato con matite colorate, l’artista non si limita all’apparenza delle cose, ma cerca di scavare nel profondo della dimensione umana, e così il dipinto sembra esprimere l’incertezza dell’uomo di fronte ai grandi interrogativi esistenziali: “Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?”. La lezione che ci offre l’artista, con la sua mostra, è che non bisogna fermarsi al primo sguardo, all’apparenza, ma cogliere l’essenza delle rappresentazioni.