Pd. Branda: un invito, un disguido e l’urgenza di un radicale rinnovamento

Cosenza Politica

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del sindaco di S.Agata D'Esaro, Luca Branda, riguardo alla riunione dei Sindaci del PD di domani, dove prima era stato invitato formalmente e poi escluso. Il comunicato contiene anche delle considerazioni riguardo al PD stesso e al mio sostegno a Matteo Renzi:

“Ero stato invitato formalmente dal Commissario regionale del Pd Alfredo D’Attorre a partecipare ad un incontro di sindaci del Pd per domani. Questo invito non mi ha meravigliato, perché, com’è noto, ho partecipato pubblicamente a diverse iniziative del Pd e, fra l’altro, ho sostenuto il vicepresidente della Provincia Domenico Bevacqua alle elezioni regionali, in quanto la sua candidatura rappresentava a mio avviso un significativo segnale di rinnovamento. Dopo che ho reso pubblica la mia partecipazione, mi è giunta una telefonata in cui, con tante scuse, mi si comunicava che ero stato invitato per un disguido, e che di conseguenza l’invito era revocato. Sono dispiaciuto per questo episodio, perché esso conferma la presenza di resistenze e chiusure al nuovo nel partito.

Il Pd è oggi in Italia la più grande formazione politica di progresso, perciò sostenerlo è la ragionevole scelta di tutti coloro che vogliono cambiare il Paese guardando agli ideali della sinistra e praticando una politica di rinnovamento economico e sociale; ma non ci si può nascondere che oggi questo grande partito è condizionato pesantemente da lobby, notabilati e gruppi di potere che gli impediscono di svolgere pienamente la sua funzione nazionale di forza di trasformazione e lo penalizzano in modo determinante proprio in Calabria. Per questo, prima ho ascoltato con attenzione le parole di Renzi proprio a proposito di cambiamento generazionale, poi ho partecipato a diverse iniziative, fra cui il recente incontro con gli amministratori locali da lui promosso a Firenze e la presentazione a Verona della sua candidatura alle Primarie. Avendo maturato l’idea di sostenerlo, avevo deciso di comunicare formalmente nel corso nella riunione di domani la mia adesione al Pd.

L’episodio della riunione a cui ero stato invitato e poi escluso è l’ennesima conferma dell’urgenza di una svolta nei metodi, nelle pratiche, nello stile di lavoro del Pd. Aggiungo che le recenti polemiche nei confronti di coloro che hanno partecipato ad iniziative sostenute da Matteo Renzi o in qualche modo sostenuto la sua candidatura dimostrano un alto tasso di intolleranza e di miopia politica, come se Renzi fosse il rappresentante di un altro partito o addirittura un pericoloso avversario. Confermo e ribadisco, perciò, il mio sostegno a Matteo Renzi in merito all’urgenza di tale svolta. Il Pd è un grande partito della sinistra italiana. Ma deve cambiare, e subito”.


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