“Chiavi di Lettura”: importante il dialogo tra Comune e università
"Nel tardo pomeriggio di ieri i nostri cellulari squillavano in continuazione, le caselle di posta ricevevano decine e decine di mail; era stata da poco divulgata da alcuni organi di stampa on line la notizia dell’incontro tra alcuni rappresentanti dell’Amministrazione comunale ed il Magnifico Rettore dell’Università “Magna Graecia”.
Il punto su cui la nostra Associazione, insieme a tante altre, si era battuta per tanto tempo veniva finalmente affrontato con serietà e con voglia propositiva. L’Università in centro, o per meglio dire una parte dell’Università in centro, da ieri non è più solo sogno, ma diventa un impegno concreto da portare a termine. Per tale ragione l’Associazione Chiavi di lettura – si legge in una nota del direttivo - sente il dovere di ringraziare tutti quei soggetti che a vario titolo hanno creduto e fermamente voluto riportare tra i temi centrali per lo sviluppo della città di Catanzaro la localizzazione nel centro storico di una parte degli uffici amministrativi e di una parte della didattica dell’ateneo cittadino.
L’Università in centro non significa, a parere dell’Associazione, solo sviluppo economico e rivitalizzazione del centro storico della città Capoluogo di Regione, ma significa soprattutto essere una città moderna. Ebbene anche se sembrerà strano ai più, gli studi urbanistici degli ultimi decenni hanno portato alla luce l’importanza per le città di rientrare “dentro le mura” cioè di saper pianificare all’interno del centro storico tutto ciò può essere utile ad un territorio dai servizi fino alla così detta industria di vicinato. Le città europee più moderne sono quelle che sanno riconvertire il proprio centro storico con i nuovi bisogni della popolazione evitandone così lo spopolamento. L’esempio più evidente di questo approccio è riconducibile alle Olimpiadi di Barcellona 1992 dove la costruzione della cittadella olimpica non è avvenuto in un luogo periferico della città ma andando a riqualificare una zona del centro che destava in stato di abbandono. Gli appartamenti creati nella cittadella olimpica sono stati venduti ancor prima dell’inizio dell’Olimpiade e la consegna è avvenuta una volta conclusi i giochi. Attualmente Port Vell e la Ciutadella sono tra le zone più belle e visitate di Barcellona".