Regione, Stasi: “Per Crotone non serve lo scontro ma la coesione”
"Non è tempo di polemiche, non c'è più spazio per chi ha deciso di fare politica usando la regola dello scontro, o per coloro che hanno deciso di trasformare ogni azione positiva intrapresa in un campo di battaglia. I cittadini saranno severi e sapranno giudicare". A sostenerlo, il vice presidente della giunta regionale Antonella Stasi, in riferimento alle polemiche insorte con il sindaco Peppino Vallone.
"Per il momento eccezionale in cui versa la città - scrive la vicepresidente - è richiesta una straordinaria coesione tra le forze istituzionali, senza guardare chi deve sedere ai tavoli, o a chi spetta lo scettro del comando; l'importante è "fare", perchè è in momenti come questo che si vede la capacità o meno di superare i personalismi per il bene del territorio.
In merito al Progetto "Antica Kroton" - continua la Stasi - per correttezza di informazione, voglio precisare che questo Governo regionale nell'estate 2011 ha proposto all'allora Governo Berlusconi la possibilità di realizzare su Crotone un grande progetto. La concreta volontà del Presidente Scopelliti, accompagnata dall'azione sinergica della senatrice Bianchi e dal buon lavoro svolto dai rappresentanti regionali crotonesi, hanno consentito che si realizzasse una grossa opportunità: la conferma di una delibera CIPE, la n.62 del 3 Agosto 2011, che ha messo nero su bianco ed ha dato ai rappresentanti istituzionali del territorio la possibilità di far diventare ciò che era solo un sogno una concreta realtà. Dunque nulla a che vedere con il piccolo progetto citato dal sindaco Vallone, che prevede la bonifica dell'area archeologica con la fitorimediazione, tecnica che risulta essere di controversa valutazione.
Come tanti crotonesi - continua la nota - anch'io non credo ai sogni, sono stata per provenienza familiare molto concreta, da sempre. Credo invece alla forza del lavoro, quello costante, quotidiano, sulle questioni e sulle singole cose. Credo nella caparbia e nel valore degli uomini e delle donne.
Crotone ha almeno 10 grandi occasioni per trasformarsi in un area speciale e capovolgere quello che sembra ormai segnato da un destino negativo. Bisognerà crederci fortemente, lavorarci concretamente e non trasformare ogni progetto, ogni timido tentativo di fare qualcosa di buono, in uno scontro politico.
Il progetto Antica Kroton - conclude la vice presidente Stasi - portato avanti dalla Regione Calabria e finanziato con i fondi de il Piano per il Sud, null'altro ha a che fare con il progetto di cui il Comune è già soggetto attuatore, e con il concetto di bonifica tradizionale; si propone infatti di realizzare un’ importante campagna di scavi condotta direttamente dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici e coordinata da cinque dipartimenti della Regione Calabria, per aprire quello che potrebbe diventare un grande Parco e Polo di attrazione turistica strategico non solo per Crotone e Calabria, ma per tutto il Sud Italia".