I Quartieri: lettera aperta a Scopelliti

Catanzaro Attualità

Riceviamo e pubblichiamo una nota del movimento politico I Quartieri:

“Finalmente oggi abbiamo la contezza, la stessa che oggi scopre la città di Catanzaro tutta, che la cittadella regionale sta prendendo forma, che i lavori proseguono secondo un programma controllato e che, per la fine del 2013, potremo salutare questa importante infrastruttura come il compimento di un auspicio e di un desiderio lungo ormai decenni. Questo sogno della città di Catanzaro si realizza oggi, grazie all’impegno di un “reggino” e tutto questo mette fine alle polemiche campanilistiche che la nostra regione non può e non deve permettersi.

E’ questa la dimostrazione che anche in politica, in questi tempi strani, esiste ancora un vincolo di onorabilità e di rispetto degli impegni assunti in campagna elettorale e già questo basta a fugare i dubbi, le dicerie, le maldicenze che hanno sempre visto a torto, Peppe Scopelliti come lo strumento e l’artefice di una spoliazione per la città capoluogo di regione a vantaggio di altre realtà metropolitane regionali. Si chiude un capitolo e si apre un nuovo scenario per la città di Catanzaro, che finalmente riesce a realizzare il suo polo direzionale, in quel sogno, o se vuole intuizione della citta-regione tanto caro al compianto amico on. Francesco Galati.

Fu proprio lui, Ciccio Galati, a condurre una battaglia strenua contro la paventata delocalizzazione della cittadella regionale dalla valle del Corace al cucuzzolo di rione de Filippis. Mi costa personalmente perché in quella vicenda insieme ai colleghi consiglieri Giulio Elia e Franco Conidi, votammo contro, pure essendo in maggioranza con il sindaco Abramo, la delocalizzazione della cittadella regionale dalla valle del Corace, nella convinzione che solo li poteva e doveva nascere il polo direzionale di tutta la regione Calabria.

E’ questa la verità storica, la stessa verità che tanti conoscono, anche quelli che oggi sono d’accordo con chi scrive, ma che ieri avevano delle visioni di sviluppo urbanistico diverse da quelle oggi raggiunte e difese da noi in consiglio comunale e dall’amico Ciccio Galati in consiglio regionale. La cittadella regionale porterà ad una vera e propria unificazione e conurbazione territoriale fra le città di Catanzaro e Lamezia, che al di là dei pennacchi e dei riconoscimenti istituzionali potrà veramente rappresentare il polo direzionale e centrale della Calabria.

Di certo si chiude una vicenda che ha inciso sulle tasche dei calabresi, con la posa della prima pietra nel gennaio 2008, con le promesse non mantenute dell’ex presidente Loiero, con le speculazioni politiche dei tanti, che oggi, purtroppo non hanno più valenza e più credibilità politica. Quella credibilità, coerenza che sono delle virtù in politico che io ho avuto l’onore di apprendere dagli insegnamenti del compianto Ciccio Galati.”