Presentati i risultati del progetto per disabili psichici a Cosenza
Il 13 ottobre 2012 si è tenuta presso la sede dell’Associazione “Gli altri siamo noi” a Cosenza, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del progetto di work experience per disabili psichici, finanziato coi fondi POR 2007/13, dal titolo "LAVORANCHIO". I protagonisti di questo progetto sono stati 9 giovani e adulti con disabilità intellettiva di cui ben 6 con Sindrome di Down. La fine del tirocinio formativo è coincisa con la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down che si celebra il 14 ottobre, motivo per cui l’associazione Gli altri siamo noi, ha deciso di rendere noti i risultati dell’esperienza di inserimento lavorativo, realizzato per la prima volta nel nostro territorio, per dimostrare che questo non solo è possibile ma fortemente auspicabile per i singoli e la collettività, visti i risultati “di salute” ottenuti. Al di là dei dati comunicati dalla presidente e responsabile del progetto, dott.ssa Adriana De Luca, per rendere efficace la comunicazione sono stati visionati alcuni filmati in cui i giovani con sindrome di Down venivano intervistati circa l’esperienza lavorativa e visti mentre svolgevano le loro mansioni nelle rispettive aziende. Alla conferenza stampa ha partecipato la dott.ssa Luigina Volpentesta del SSM di Cosenza referente per le work experience che ha sottolineato la professionalità e la qualità degli interventi realizzati che hanno prodotto risultati, per alcuni soggetti, addirittura sorprendenti. Presente anche l’Assessore Provinciale alle Politiche Sociali e dell’Immigrazione Domenico Bevacqua che ha espresso il suo plauso per un progetto che consente alla Calabria di essere finalmente al pari con altre regioni d’Italia, sostenendo la necessità di dare continuità all’esperienza anche in un periodo difficile come quello attuale, cercando di individuare soluzioni praticabili. Sono intervenuti alla conferenza stampa anche un rappresentante dei genitori e un tutor aziendale che hanno sottolineato la straordinaria positività dell’esperienza e la caduta di molti pregiudizi nelle persone che hanno incontrato l’esperienza. Il progetto si inserisce appieno nella filosofia dell’associazione che vuole realizzare il diritto alla felicità possibile e alla vita indipendente delle persone con Sindrome di Down, che si realizza attraverso azioni concrete nei normali contesti di vita, nell’ottica della Convenzione dei diritti delle persone con disabilità dell’ONU.