Libersind Confsal: primo congresso regionale della Calabria

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Il Libersind (Libero Sindacato aderente alla Confederazione Sindacati Autonomi Lavoratori), eleggerà i suoi quadri dirigenti aziendali e regionali, per operare sull'intero territorio calabrese. Esce dalla RAI confermandosi sindacato non solo della RAI, né corporativo. Col primo congresso regionale il Libersind compie il primo passo per incontrare i lavoratori della Calabria, per dire ai calabresi di prendere coscienza che la Calabria può essere salvata solo da loro, dal loro impegno nel sindacato, oltre che nei partiti che finora li hanno solo ingannati. - È quanto scrive in una nota Roberto De Napoli segretario provinciale - Ciò necessità che i lavoratori della radiotelevisione, dello spettacolo, del teatro, dello sport, dei giornali, dell'industria dei cartai, di tutta la Calabria si conoscano e si uniscano. Tutto il mondo della comunicazione e dello spettacolo deve incontrarsi.

Insieme i problemi si affrontano meglio. Il Libersind esce dalla RAI per affrontare il duplice problema che affligge le emittenti private: il precariato dei giovani che vi lavorano, e le difficoltà finanziarie in cui si esse si dibattono a causa del fragile tessuto economico della Calabria; e ciò crea disoccupazione, sfruttamento, lavoro nero, e non riescono, pertanto, ad offrire un buon servizio di informazione ai calabresi. La relazione introduttiva sarà tenuta da Roberto De Napoli, programmista regista della Rai, attuale segretario provinciale del Libersind. Il tema, di assoluta provocazione avverso i partiti, è "La Calabria ha deciso di parlare". – prosegue De Napoli - L'intenzione è di sollecitare i mezzi di comunicazione a porsi a disposizione dei calabresi. Essi non sono a disposizione nemmeno della politica, ma solo dei partiti, degli esponenti dei partiti e degli imprenditori a questi legati: il calabrese non c'è. Seguirà la relazione di Marco Cuppoletti, segretario nazionale, sul tema angoscioso del rinnovo del contratto in RAI, che si trascina da tre anni. Giovanni Pietrafitta, segretario nazionale, affronterà la questione disastrosa del passaggio al digitale terrestre in Calabria e Claudio Scascitelli, anch'egli segretario nazionale, svolgerà il tema cruciale della comunicazione fra la dirigenza del sindacato e la propria base.

È un rapporto in crisi per il sindacato tradizionale che è divenuto tragicamente autoreferenziale. Il sindacato storico ha dimenticato la parola solidarietà e il lavoratore è spesso lontano dagli obiettivi che le segreterie elaborano. Scascitelli parlerà del web come risorsa preziosa per il sindacato e i lavoratori, per comunicare notizie e per creare il dibattito e il confronto con gli iscritti e tutti coloro che lo vorranno. – conclude De Napoli - I lavori saranno conclusi dal segretario generale nazionale, Giuseppe Sugamele, che affronterà il tema del rapporto del Libersind con le realtà sindacali nelle regioni. Il sindacato locale e quello nazionale devono lavorare in sinergia, nel rispetto dell'autonomia delle responsabilità di ognuno.