Castrovillari, un filo rosso legherà Pollino e Sibaritide
Un “filo rosso” annoderà tra breve le produzioni vitivinicole del Pollino e della Sibaritide attraverso un percorso ancor più da scoprire e, soprattutto , da gustare. Lo ha reso noto con particolare soddisfazione il Sindaco del capoluogo del Pollino, Domenico Lo Polito, affermando “che i Comuni di Castrovillari,Cassano all’Ionio, Altomonte, Civita, Firmo, Frascineto, Morano Calabro, San Basile, San Lorenzo del Vallo, Saracena, e Spezzano Albanese con precedenti delibere di Giunta hanno individuato un itinerario che attraversa gli undici territori, passando per le località dove sono presenti le cantine e i vigneti DOC del Pollino, IGT dell’Esaro e del Moscato di Saracena.”
Questo è stato comunicato all’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, rilanciando l’istituzione della Strada del Vino del “Pollino e della Sibaritide”, ribadendo, così, il ruolo che può svolgere questa eccellenza per territori ambientalmente ricchi e complementari nell’offerta mare-monti, con tutte le loro peculiarità: dall’aria, al mare, ai rilievi, alle terme, al sole, alle temperature, alle ricchezze architettoniche, archeologiche, paesaggistiche, storico - tradizionali, linguistiche e, soprattutto, enogastronomiche. “Le Strade Del Vino in realtà sono – scrive nelle lettera Lo Polito all’Assessore Regionale – uno strumento attraverso il quale le risorse e le produzioni anche vinicole dei territori possono essere divulgate e promosse in forma di offerta enologica, enogastronomica, turistica, ricreativa e culturale.” “Per tale motivo – spiega il primo cittadino- abbiamo chiesto che l’iniziativa promossa dagli undici Comuni sia accolta dalla Regione con il riconoscimento della Strada del Vino denominata del “Pollino e della Sibaritide” al fine anche di definire strutture e infrastrutture funzionali per la concreta realizzazione che seguiranno la sottoscrizione di un accordo di programma ai sensi dell’art. 11 c.2 della legge regionale n° 1 del 10.02.11.”
Con questa legge la Regione Calabria ha istituito l’Enoteca Regionale “Casa dei Vini di Calabria” per la promozione e la valorizzazione dei vini calabresi e dei prodotti derivati dalla lavorazione dell’uva “nella quale si va ad inserire l’iniziativa d’eccellenza del nord-est della Calabria – conclude Lo Polito – con un percorso dedicato alle cose buone, legate, come lo è il vino, alla cucina etnica, che è capace di utilizzare sapientemente le risorse agricole dei propri territori per offrire sapori originali che uniscono sensazioni ad aree ricche di contenuti e della grande esperienza di uomini e donne nel saper trarre, in piena sostenibilità, il meglio dalle zolle.”