Armignacca sullo sforamento del patto di stabilità

Catanzaro Attualità

Di seguito una nota del consigliere provinciale Nicola Armignacca, ex assessore comunale della giunta Traversa, rispetto allo sforamento del patto di stabilità da parte del Comune di Catanzaro: “Dopo le ampie e articolate precisazioni già fornite rispetto allo sforamento del patto di stabilità da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro, il fatto che Nicola Ventura – accompagnato in occasioni diverse da altri esponenti del centrosinistra – insista ad attribuire responsabilità alla giunta guidata da Michele Traversa è una prova di assoluta malafede e di una incredibile faccia di bronzo. Evidentemente Ventura proviene dalla scuola delle Frattocchie, per cui ritiene che una bugia ripetuta più volte diventi una verità. Se è vero infatti che, temporalmente, lo sforamento del patto di stabilità è riferito all’amministrazione Traversa, non si può pensare di trasformare ingannevolmente questo dato meramente tecnico, riferendolo ad una cattiva gestione amministrativa.

Innanzitutto perché, al momento dell’insediamento della giunta Traversa, nel mese di giugno, il patto di stabilità era stato già sforato di 6 milioni di euro, perché l’Amministrazione aveva proceduto al pagamento delle imprese per lavori e forniture effettuate durante le precedenti amministrazioni. Una volta insediata la giunta Traversa, dunque, il patto di stabilità era stato già ampiamente sforato per l’anno in corso, quando si è presentata la necessità di assumere una decisione per certi versi drammatica: chiudere le società partecipate in grave crisi finanziaria, licenziando centinaia di padri di famiglia e interrompendo servizi essenziali per la cittadinanza, oppure ricapitalizzarle. In realtà, non c’era alcuna alternativa: il Consiglio comunale ha infatti deciso unanimemente – quindi con il voto di centrodestra e centrosinistra – di deliberare con degli ordini del giorno la ricapitalizzazione delle partecipate e il finanziamento alla Fondazione Politeama, per non rischiare la chiusura del Teatro. Il Consiglio, occorre ricordare, si è espresso in tale direzione sia nel corso dell’Amministrazione Traversa, sia in quella precedente guidata dal sindaco Olivo. E voglio ricordare a chi oggi dà lezioni di virtuosità che, di fronte ad una situazione finanziaria talmente drammatica, ci sono stati consiglieri comunali di maggioranza e opposizione che hanno persino sostenuto la necessità di fare scorrere le graduatorie dei concorsi tenuti in campagna elettorale, per procedere ad ulteriori assunzioni.

Con la ricapitalizzazione delle partecipate lo sforamento del patto ha raggiunto i 12 milioni di euro, ma non bisogna dimenticare che al 31 dicembre le aziende fornitrici accreditavano somme per altri 10 milioni di euro, sempre riferiti alle gestioni precedenti. Lo sforamento del patto di stabilità, quindi, non è stato il frutto di una cattiva amministrazione da parte della giunta Traversa, ma una conseguenza inevitabile della gestione scellerata delle società partecipate, utilizzate come serbatoio di clientele e assunzioni e portate sull’orlo del disastro finanziario, tanto da rendere necessaria una immediata ricapitalizzazione per salvare i posti di lavoro. Il sindaco Traversa era talmente consapevole della mancanza di alternative rispetto allo sforamento del patto, che ha deciso, alla fine dell’anno, di contrarre nuovi mutui sapendo che nell’anno successivo le sanzioni l’avrebbero impedito. Una decisione intelligente e lungimirante, che oggi dà un ossigeno indispensabile all’amministrazione Abramo. Senza quei mutui, sarebbe stato infatti impossibile per il Comune intervenire ad esempio sulla viabilità e sulla manutenzione delle scuole. Tutti questi dati sono incontestabili, tanto che sfido Nicola Ventura a dimostrare l’esistenza di spese o sprechi che consentono di riferire lo sforamento del patto alla gestione della giunta Traversa”.

___________________________________________________________________________________________________________________________________________

Le opinioni espresse in questa pagina non impegnano in alcun modo la nostra testata rispecchiando esclusivamente il pensiero dell’autore a cui viene rimandata ogni responsabilità per quanto in essa contenuto.