Olivicoltura: Coldiretti, “bene legge regione, ora i controlli”
La legge regionale "Tutela e valorizzazione del Patrimonio Olivicolo in Calabria" approvata dal Consiglio regionale è frutto di una ottima sintesi tra la proposta dell'on. Giovanni Nucera che l'aveva recepita in occasione del Forum di dicembre 2011 organizzato dalla Coldiretti Calabria e quella di iniziativa della Giunta Regionale. Lo afferma Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria. Questa legge, è sicuramente da annoverarsi tra quelle che tutelando l'agricoltura, hanno un impatto notevole nel mantenimento del paesaggio. Oltre 20 milioni di piante di ulivo costituiscono il nostro patrimonio ed esse rappresentano - prosegue - un segno di identità ma anche di speranza per una Calabria migliore. La legge regionale, fortemente voluta da Coldiretti, proposta da Nucera e condivisa dall'assessore Trematerra è coerente con i principi ispiratori e segno anche di riscatto per tutelare i nostri "beni pubblici" ed evitare illeciti gestioni.
Si tratta di norme chiare che permettono altresì la possibilità di estirpazione con l'obbligo di reimpianto proprio per consentire dinamismo imprenditoriale che deve guardare sempre con interesse alla innovazione. Adesso, è essenziale, intensificare i controlli in particolare da parte del Corpo Forestale dello Stato, con una azione concertata sul territorio con le amministrazioni comunali. Non vorremmo - si legge - che, continuino a scorazzare sulle autostrade mezzi che in bella vista trasportano i nostri storici ulivi che, sradicati, vanno impudentemente a fare da ornamento a dimore, ville e parchi privati. L'atto legislativo - conclude Molinaro - deve essere applicato con il massimo impegno senza fare sconti a nessuno colpendo faccendieri e predatori della nostra identità".