Catanzaro, Usb: “I vigili del fuuoco operano in condizioni di pericolo”
"Leggiamo sui media che alcuni rappresentanti politici Catanzaresi, sono intervenuti sulle gravi problematiche che interessano le forze dell’ordine e di polizia : anche il prestigioso Corpo dei pompieri vive uno stato di degrado unico ed incomprensibile". E' quanto si legge in una nota del coordinamento provinciale dell'Unità sindacale di Base di Catanzaro.
"Anche per questa categoria infatti - continua la nota - è previsto il blocco del turn over (2 nuovi assunti ogni dieci pensionamenti), è previsto il blocco contrattuale, sono previsti tagli indiscriminati, l’innalzamento dell’età pensionabile; proprio per questi motivi centinaia di pompieri, provenienti anche dalla Calabria, il giorno 17 ottobre si sono presentati davanti al Viminale per chiedere un incontro con il proprio datore di lavoro: il ministro dell’interno AnnaMaria Cancellieri che però ha pensato bene di non voler incontrare i propri dipendenti.
A seguito di questa presa di posizione del ministro, i pompieri hanno occupato la sede stradale, e per tutta risposta sono stati spostati di peso e con le cattive maniere- quelle maniere che ultimamente sempre più spesso in questo paese stanno tornando in voga- dalla Polizia di Stato.
Il corpo nazionale dei pompieri giace in uno stato di deficit gravissimo; a Catanzaro - scrive ancora il corodinamento provinciale - la situazione è quanto mai drammatica: sedi fatiscenti ed insicure, automezzi vetusti ed usurati rattoppati con il fil di ferro, parte del personale senza dpi, attrezzature in caricamento sugli automezzi di soccorso incomplete, malfunzionanti od addirittura mancanti. A puro titolo d’esempio ci si trova con estintori scaduti: è come se i poliziotti andassero a caccia dei malviventi con le scacciacani!
In virtù di queste drammatiche quanto sconcertanti carenze, paradossalmente le squadre di soccorso sono costrette a spendere il triplo di quanto potrebbero spendere con una gestione razionale e logica.
L’elenco sarebbe lunghissimo ma il solo fatto che gli estintori in uso sono scaduti, la dice lunga su quello che è lo stato delle cose di un corpo che potrebbe essere paragonato al braccio forte e sempre disponibile per il cittadino qualunque : laddove c’è un pericolo, laddove un bisogno del cittadino, là ci dovrebbe essere il corpo nazionale dei vigili del fuoco, ma ogni giorno che passa, questa circostanza potrebbe trasformarsi in pura utopia, una “città del sole” del terzo millennio!
Invitiamo - conclude la nota i rappresentanti politici ed istituzionali a venire a visitare le nostre sedi per toccare con mano e rendersi conto personalmente della gravità della situazione.
I vigili del fuoco -anche a Catanzaro- si preparano per il “NO MONTI DAY” manifestazione di protesta che si svolgerà a Roma il 27 ottobre".