Mandatoriccio, tavolo dei sindaci per affrontare i problemi
"Ragionare in termini di territorio, e non come isole, felici o infelici a seconda dei casi! Resta, questa, l’emergenza vera, che è anzi tutto di approccio culturale e di identità di un territorio. Una sfida che questa particolare zona della Calabria, dall’Area Urbana Corigiano-Rossano al basso ionio alla Sila Greca, pare non voglia affrontare e risolvere. Tutto il resto è conseguenza, incluso il governo dell'emergenza rifiuti, che è solo l’ultima in ordine di tempo. Urge un tavolo di confronto su tutto, fra i sindaci della Sibaritide".
È quanto dichiara e invoca il Sindaco Angelo Donnici che coglie l’occasione della ri-esplosione territoriale dell’emergenza rifiuti in questi giorni, per rilanciare una sfida che, a suo dire, resta tutta di ordine culturale e identitaria. E che riguarda la capacità di coesione del territorio su tutte le questioni aperte. E sempre. Non ad intermittenza e non soltanto in base più o meno dichiarate opportunità municipalistiche.
Vanno messe da parte finalmente divisioni e incomprensioni storiche. Se siamo un territorio coeso – dice Donnici – e che vuole confrontarsi e misurare il suo reale potere contrattuale rispetto a tutte le autorità sovra comunali e su tutte, nessuna esclusa, le diverse questioni vive ed interconnesse, dalla sanità alla mobilità, dalla giustizia alla sicurezza, dal turismo al dissesto idrogeologico, dalla progettazione comune alla condivisione seria di un’idea di sviluppo sostenibile ed autonomo, allora non si può procedere né per salti o per comparse, né per appelli all’unità su singole vicende per poi procedere, tutti o in parte, per ordine sparso. La somma di emergenze collezionate ormai da questo lembo della provincia di Cosenza, unitamente alle occasioni progettuali comuni perse è tale – aggiunge il Sindaco – da non consentire più a nessun amministratore di considerarsi non coinvolto, nel bene e nel male, nella stessa unica partita. O si gioca tutti nella stessa direzione, senza defezioni, assenze o silenzi, oppure la partita storica della Sibaritide nel suo complesso può dirsi definitivamente persa. Ecco perché serve, con urgenza, un tavolo di confronto tra tutti i Primi Cittadini di quest’area per condividere inversioni di marcia e alternative credibili e responsabili, per rispondere alle attese delle cittadinanze che subiscono, senza distinzioni, gli stessi disagi e gli stessi ritardi. E’ oggi – prosegue – il tempo di decidere e di fare delle scelte. La questione Sibaritide nel suo complesso deve essere sentita e trasformata in uno dei principali problemi da risolvere dell’intera provincia di Cosenza. E la responsabilità dell’avvio di ogni utile iniziativa in questa direzione – conclude Donnici – ricade ovviamente in capo a quanti oggi guidano le città più importanti di questa zona".