Nuovo prefetto Crotone: “vicina a coloro i quali hanno perso il posto di lavoro”
Riceviamo e pubblichiamo una lettera del neo prefetto di Crotone Maria Tirone nel giorno del suo insediamento:
“Sinceramente onorata di assumere oggi le funzioni di Prefetto della Provincia di Crotone, avverto con tutta la necessaria consapevolezza l’impegno cui sono chiamata; un impegno che cercherò di assolvere nel segno della continuità, con tensione ideale e morale e nel migliore dei modi possibili, con spirito di servizio nei confronti dello Stato e di questa nobile, antica e laboriosa comunità, a cui rivolgo il mio più caloroso saluto.
Convinta assertrice del primato della leale collaborazione nei rapporti tra i diversi livelli istituzionali di governo, per il perseguimento del bene comune, sono certa che, con la sinergica cooperazione dei vari attori istituzionali, si potranno promuovere e fornire risposte efficaci alle tante questioni che, sempre più spesso, mettono in grande difficoltà la collettività nelle sue varie articolazioni.
E’ mio sincero proposito garantire ogni contributo a questo percorso virtuoso, che deve poter coinvolgere tutte le istituzioni presenti nel territorio e assicurare la più alta dedizione alle Istituzioni della Repubblica, nella costante affermazione dei principi di legalità e dei valori costituzionali di etica pubblica su cui le stesse si fondano e che costituiscono il presupposto imprescindibile per la promozione dello sviluppo economico e sociale del territorio.
Consapevole dei disagi e delle difficoltà che sta attraversando il Paese a causa di una prolungata crisi economica e finanziaria internazionale, mi sento particolarmente vicina a coloro i quali hanno perso il posto di lavoro e non sanno quando potranno trovarne un altro; a coloro che ancora lo hanno, ma che vivono quotidianamente l’ansia dell’incertezza; ai giovani che ne sono alla ricerca e rischiano di non trovarlo; agli imprenditori che difendono le proprie aziende da un mercato sempre più disorientato dalle tante turbolenze finanziarie.
Queste incertezze, tuttavia, non devono condurci verso un sentimento di smarrimento o ripiegarci in un atteggiamento di mera rassegnazione. Esse, al contrario, richiedono uno sforzo e uno slancio collettivo, affinché il Paese possa ritrovare - e ne ha tutte le potenzialità oggi come è già avvenuto nel passato nei tanti passaggi difficili della nostra Repubblica – la forza e la convinzione di saper reintraprendere la strada per un futuro più sereno e prospero per sé, per tutte le famiglie e, in particolare, per le fasce più deboli della popolazione; soprattutto dando una prospettiva ai nostri giovani che sono la vera risorsa del futuro.
Con questi sentimenti, rivolgo il mio saluto caloroso a tutte le Autorità civili, militari, religiose; ai parlamentari, alle magistrature di ogni ordine, agli amministratori regionali, provinciali e comunali; agli esponenti del mondo sindacale e ai rappresentanti di ogni categoria produttiva, economica, sociale, culturale e del volontariato della Provincia, a tutti gli operatori della comunicazione e dell’informazione; ai responsabili e agli appartenenti alle Forze dell’ordine, che ringrazio per l’encomiabile opera che svolgono a presidio delle Istituzioni, della sicurezza e della dignità delle persone in questo territorio e, infine, ma non ultimi, a tutti gli operatori della Pubblica Amministrazione, cui sono onorata di appartenere.”