Crisi economica, la Cgil manifesta a Cosenza. Il 14 appuntamento al Liceo Classico
Il 14 novembre 2012, anche a Cosenza la CGIL manifesterà, sulla scorta di una iniziativa assunta dalla Confederazione Europea dei Sindacati, per il lavoro e la solidarietà e “contro l’austerità che nel nostro Paese, come nel resto d’Europa, non sta risolvendo i problemi legati alla crisi”.
A Cosenza, la manifestazione si terrà, a partire dalle 9.30, presso l’Auditorium “Guarasci” del Liceo Classico “Bernardino Telesio” e dopo l’introduzione del Segretario Generale Giovanni Donato ed il saluto del Presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, si articolerà su una serie di interventi di lavoratrici e di lavoratori nonché di esponenti di associazioni; le conclusioni saranno affidate a Vincenzo Scudieri, Segretario Nazionale della CGIL.
“Il movimento sindacale europeo ha inteso proclamare una giornata di mobilitazione in tutto il Continente – affermano dalla Cgil - contro le misure di austerità che stanno trascinando l'Europa nella stagnazione economica, fino alla recessione, conseguendo quali unici risultati il blocco della crescita e la disoccupazione in continuo aumento: 25 milioni di europei non hanno lavoro ed in alcuni paesi il tasso di disoccupazione giovanile oltrepassa il 50%”.
“Il senso di ingiustizia – roseguono - è diffuso e lo scontento sociale sta crescendo, mentre continua l’attacco al modello sociale europeo con tagli a salari e protezione sociale e il conseguente aggravio delle disuguaglianze e della ingiustizia sociale. Gli errori di valutazione del Fondo Monetario Internazionale hanno avuto un impatto incalcolabile sulla vita quotidiana dei lavoratori e cittadini europei, ai quali bisognerebbe chiedere scusa, rimettendo in discussione le politiche di austerità e le richieste che vengono formulate anche ai singoli stati”.
“E mentre i lavoratori stanno pagando a caro prezzo crisi e misure di austerità il mondo della finanza e gli speculatori – aggiungono dal sindacato - continuano a prosperare: bisogna porre fine alla frode fiscale, ai paradisi fiscali e alla competizione fiscale tra paesi; la tassa sulle transazioni finanziarie, in particolare, deve contribuire a riparare i danni del capitalismo senza regole. E' necessario, dunque, un cambio di rotta e la CES chiede con fora un “Patto sociale per l’Europa”, con un vero dialogo sociale, una politica economica che stimoli occupazione di qualità, la solidarietà tra paesi e la giustizia sociale”.
“A tali importantissime e fondamentali questioni, condivise da tutto il movimento sindacale europeo, si aggiungono nel nostro territorio, ulteriori ed annose vertenze, che stanno coinvolgendo migliaia di lavoratrici e di lavoratori per i quali è a rischio il posto di lavoro, spesso anche precario. Alcune di tali vertenze, tanto per fare qualche esempio, potrebbero avere pesanti ricadute – come in parte sta già avvenendo – sui servizi a favore dei cittadini: è il caso come nel caso della sanità, dei trasporti locali, dei servizi di welfare sociale svolti da cooperative per le quali sono a rischio le coperture economiche, a seguito dei tagli dei trasferimenti di risorse da parte dello Stato. E’ uno scenario, quindi, che rappresenta in termini persino più drammatici la piattaforma predisposta dalla Confederazione Europea dei Sindacati ed è – conclude la nota - il motivo per il quale la CGIL di Cosenza ha inteso aderire alla giornata europea di mobilitazione del 14 novembre 2012”.