Sport, Pallavolo: resta il tabù delle trasferte per la Metal Carpenteria Crotone
Il tabù delle trasferte resta, la metal carpenteria Crotone non riesce a violare il campo della sozzi di Reggio Calabria e rimanda alla prossima il brindisi per la prima vittoria in trasferta, questa volta a non permettere di fare bottino in trasferta sono stati due fattori, il primo grave l'assenza di Arianna pesce colpita da un virus che l'ha messa k.o. L'altro fattore sicuramente la forza della squadra reggina che con questa vittoria si piazza alle spalle delle due lepri del campionato, cuore Reggio e Pizzo.
Mister Asteriti le ha provate tutte, inserendo dall'inizio Rita Amoruso ancora a corto di preparazione ma che ha dato il suo contributo, così come la prestazione di Giulia Liviera indispensabile a muro contro le centrali gigantesche della sozzi, entrambe 190 cm, il resto della squadra ha mostrato un piglio diverso dalle altre gare, infatti i primi due set sono stati equilibrati e spettacolari, con la metal carpenteria che sembrava aver trovato il ritmo giusto, salvo arrivare a fine del set e perderlo per 4 sciagurate falli di doppia fischiate alla regista Miriam reale che oltre a far saltare il piano all'aria ha innervosito per tutto l'incontro la regista pitagorica che è incappata in una prestazione sottotono.
Pero il primo 25-23 vinto il secondo 25-23 ci si aspettava la continuazione sulle ali dell'entusiasmo, invece finisce la benzina, pioli e Amoruso costrette agli straordinari a causa delle alzate imprecise alzano bandiera bianca, neanche ambrosio dopo l'ottima gara di villa San Giovanni si è ripetuta, così la sozzi riprendeva il suo ritmo di gara che portava il punteggio a dilatarsi, a metà set mister Asteriti toglieva la squadra titolare per cercare di arrivare fresco al 4 set,in campo le baby catalano, eviterà, Pacecca guidate dalla regista Carmen Vrenna riuscivano a tenere testa alle locali ma non a ridurre lo svantaggio. Nell'ultimo set il Crotone le prova tutte per restare attaccate al match, ci riesce in parte, poi però alla condizione fisica precaria si aggiunge l'inesperienza di un Crotone ancora troppo giovane per competere in queste sfide.