Controlli della polizia: un arresto per stalking, due per armi
Ancora un duplice positivo risultato ottenuto dalle "volanti" dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Reggio Calabria. Nella mattinata di ieri è stato tratto in arresto, per stalking in danno della ex coniuge, Saverio Claudio Crucitti, 45 anni. Intorno alle ore 08.10, due equipaggi del Nucleo Volanti sono intervenute in viale Europa dopo la segnalazione di una donna di essere seguita dal coniuge che la minacciava di morte. Giunti sul posto uno dei due equipaggi ha bloccato l'uomo conducendolo presso gli Uffici della Questura per l'attività investigativa del caso. Dalla denuncia sporta dalla signora emergeva un chiaro quadro di minacce e violenze subite, tanto da indurre il Giudice Civile ad emettere, nel gennaio scorso nell'ambito del procedimento per la separazione, un provvedimento di allontanamento di Crucitti dall'abitazione coniugale, con divieto di avvicinarsi al luogo di lavoro della propria moglie ed alla scuola della figlia. Nella mattinata di ieri, a seguito dell'ultimo episodio di minacce, l'uomo è stato tratto in arresto nella flagranza del reato di stalking e, come disposto dall'A.G. procedente, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Nella mattinata il giudizio di convalida dell'arresto. Nel pomeriggio nel corso di mirata attività anticrimine finalizzata alla prevenzione di rapine sono stati individuati due italiani del quartiere Archi CEP, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e stupefacenti, con una micidiale cal. 9 con matricola abrasa. Nel corso della perquisizione domiciliare rinvenute altri due pistole perfette riproduzioni di una semiautomatica cal. 9 e di un revolver di grosso calibro, entrambe prive di tappo rosso che sono state sottoposte a sequestro. Un equipaggio motociclista delle "NIBBIO" ha intercettato nei pressi del Ponte della Libertà una Lancia Y di colore grigio con due persone: Osvaldo Suraci, 32 anni, e Francesco Geria, 38 anni. Dopo una perquisizione personale, estesa all'autovettura, sotto il sedile del conducente è stata rinvenuta la prima pistola, guanti in lattice, due cappelli con visiera, di norma utilizzati per nascondere il volto, e tre buste in plastica trasparente accuratamente avvolte e conservate nel vano porta oggetti della portiera destra. Nel corso delle successive perquisizioni domiciliari dei due sono state trovate le altre armi. Indagini in corso per accertare ulteriori responsabilità degli arrestati.