Riduzione in schiavitù e atti persecutori, arrestato 39enne reggino
Un uomo di 39 anni, Massimo Idone, reggino, è stato arrestato dai carabinieri che hanno eseguito un provvedimento emesso dal Gip con le accuse di riduzione in schiavitù e atti persecutori. Vittime dell’uomo sarebbero due donne, madre e figlia. Idone, secondo quanto appreso dagli investigatori, dopo aver iniziato una relazione sentimentale con la più giovane, le avrebbe soggiogate costringendole addirittura a farsi consegnare la pensione o sottoponendole a vessazione come il divieto di guardare la tv e condurre una vita familiare normale.
Addirittura, sembrerebbe che l’uomo avesse ridotto particolarmente la libertà delle due instaurando un clima di dominio fisico e mentale e privandole anche dei beni di prima necessità, come cibo o cure mediche. Secondo gli inquirenti, approfittando della debolezza psicologica della famiglia, afflitta da problemi di salute ma comunque in buone condizioni economiche, Idone sarebbe divenuto praticamente il “dominus” indiscusso nell’abitazione disponendo come meglio credeva sia del denaro che della vita di entrambe le donne perseguitate.