“Una lotta per la Vita”: fondi regionali alle famiglie bisognose non elargiti a Corigliano
Ennesima pagina triste e dolorosa per le famiglie di bambini bisognosi di costose cure mediche, a Corigliano, famiglie alle quali guarda con particolare attenzione l’Associazione Onlus “Una lotta per la Vita” costituita allo scopo di tutelare i diritti dei più piccoli.
"La Regione Calabria - scrive la stessa associazione - ha dapprima bloccato il rimborso spese del 2010 dopo aver riscontrato alcune anomalie, poi attivato il riconoscimento per l’anno 2011 ma non essendo a disposizione l’intera somma destinata agli aventi diritti ha deciso di riconoscere a questi un acconto ai singoli pari al 70 per cento. A questo punto, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, con la massima tempestività e correttezza, riceve i soldi spettanti agli aventi diritto e dà mandato alle singole Asp territoriali di formulare i relativi conteggi ed elargire il dovuto alle famiglie dei bambini interessati. Una procedura semplice, dunque, occorrente al massimo circa 15-19 giorni per la sua definizione, a fronte anche della celerità e della competenza dell’Asp cosentina, se non fosse per la situazione di disordine, insensibilità e caos totale che si vive a Corigliano.
La locale addetta ai conteggi ed alle retribuzioni in questione, ossia la persona che ha il compito di consentire il concreto pagamento delle somme, decide di mettersi in ferie e, beffa nella beffa, l’attuale organico a Corigliano non prevede la sostituzione di questa importante e delicata figura. Questo vuol dire, nei fatti, che se per un motivo o un altro accade qualcosa alla persona competente all’adempimento di tale compito, le famiglie aventi diritto non possono fare altro che attendere invano il dovuto, per loro necessario.
Una situazione a dir poco negativa e indegna - conclude la nota - di una cittadina come Corigliano, che dimostra ancora una volta come la scarsa capacità organizzativa in ambito locale si ripercuota sui più deboli e crei conseguenze spiacevoli e drammatiche per le famiglie bisognose. Analogamente, si prende invece atto dell’azione chiara ed efficace assunta dagli organi sovracomunali, in primis l’Asp di Cosenza. Come Associazione, continueremo a vigilare quotidianamente su questa e altre problematiche inerenti il sociale, affinché a patire questi disagi non siano sempre le famiglie che invece chiedono solo ascolto, attenzione ed aiuto".