Primarie: i dirigenti sindacali della Cgil sul ballottaggio
“Domenica prossima, 2 dicembre 2012, si terrà il ballottaggio tra i due candidati più votati alle primarie del centrosinistra: Bersani e Renzi. Noi sottoscrittori di quest’appello siamo dirigenti sindacali della CGIL che in occasione del primo turno delle primarie del centrosinistra hanno votato per Vendola o per Bersani. - È quanto scrivono in una nota congiunta Giovanni Donato, segretario generale Cgil Cosenza, Brunella Solbaro, segreteria CGIL Cosenza, Franco Bozzo, segreteria Cgil Cosenza, Rosangela Locelso, segreteria Cgil Cosenza, Claudio Sposato, segretario Cgil Cosenza, Umberto Calabrone, segretario generale Fillea Cgil, Giannino Dodaro, segretario generale Spi Cgil, Adriano Savaia, segretario generale Flai Cgil, Franca Sciolino, segretario generale Fp Cgil, Pino Rota, segretario generale Filt Cgil, Antonio Dieni, segretario generale Fiom Cgil, Pino Assalone, segretario generale FLC, Giovambattista Nicoletti, segretario generale Nidil, Mauro Tripepi, segretario generale Fisac -
Abbiamo condiviso La Carta d’intenti “Italia bene comune”, alla base dell'alleanza tra democratici e progressisti, per dare corpo a un’esigenza di cambiamento delle politiche dei Governi di centrodestra. Esprimiamo soddisfazione, quindi, per l'alta partecipazione al primo turno delle primarie: oltre tre milioni di cittadini sono stati protagonisti di una bella pagina di “buona politica”, hanno reclamato un forte cambiamento del gruppo dirigente, hanno espresso indignazione per la cattiva politica ed insofferenza per le beghe di partito.
La nostra esperienza sindacale in una terra come la Calabria ci fa dire che occorre un’azione forte e coerente per il lavoro e contro la precarietà, per la giustizia sociale, per la difesa attiva del welfare universale, per la riconversione ecologica dell’economia, per i diritti di cittadinanza, per la legalità democratica.
Sulla scorta di queste considerazioni abbiamo condiviso l’affermazione contenuta nella Carta d’intenti che dice “La nostra visione assume il lavoro come parametro di tutte le politiche. Cuore del nostro progetto è la dignità del lavoratore, da rimettere al centro della democrazia, in Italia e in Europa” ed è da essa che riteniamo che si debba ripartire, dalla ricostruzione cioè del valore "costituente" del lavoro, dal significato che esso assume per la dignità, le condizioni di vita e la qualità stessa dell’esistenza delle persone.
Ed è sulla base di questi convincimenti che riteniamo che fra i due contendenti e nell’ambito della proposta politica del centrosinistra Bersani possa assai di più dare significative risposte alle questioni programmatiche e politiche che poniamo, rispetto alle quali riteniamo non colmabile la distanza che ci separa dalla visione della società italiana di Renzi in quanto punta essenzialmente ad una mutazione in senso moderato del centrosinistra.
Per tutte le ragioni che abbiamo esposto domenica ci recheremo ai seggi per sostenere Pierluigi Bersani al ballottaggio”.