Catanzaro, due arresti per una rapina ad un’anziana
La squadra volanti della Questura di Catanzaro ha arrestato due persone, di cui un minorenne, per rapina aggravata.
Mentre una pattuglia della Polizia di Stato transitava in viale Magna Grecia la sala operativa alle 18 ha diramato la comunicazione che era stata appena perpetrata una rapina nei confronti di un’anziana signora in via Santa Maria ad opera di due giovani, fornendone anche una descrizione sommaria degli indumenti indossati.
L’uno, alto e magro che vestiva una camicia nera e pantaloni scuri, l’altro basso e capelli corti biondi con indosso jeans e maglietta bianca.
A quel punto la volante lido, considerato che la nota informativa aveva specificato che la fuga dei malviventi si era realizzata verso l’accampamento nomadi sito in viale Isonzo, si è portata presso quel luogo per ricercarli.
Giunti all’altezza del distributore Agip all’entrata secondaria del civico 222, notavano due giovani camminare, con passo spedito e fare sospetto, che corrispondevano alla descrizione degli autori del fatto.
A questo punto, alla vista della volante i due si davano a precipitosa fuga. Prontamente gli operatori di polizia li hanno inseguiti e sono stati bloccati pochi metri dopo sulla stessa via.
In seguito a perquisizione personale, è stato rinvenuto addosso ad uno dei due un orologio con diamantini di colore nero marca J-baron, mentre addosso all’altro un cellulare di colore nero e grigio marca samsung, oggetti che da lì a poco la donna rapinata avrebbe riconosciuti come propri.
A questo punto gli operatori, vista la corrispondenza dei soggetti, prima di andare in Questura, li portavano sul luogo dove era stato da poco realizzato il crimine, dove la donna, ancora sotto choc e ancora dolorante per la violenta caduta, aveva modo di riconoscerli come i due autori della rapina oltre a riconoscere come propri quegli oggetti poco prima rinvenuti loro addosso.
La signora, inoltre, ha avuto modo di specificare agli operatori di polizia come si era svolta l’aggressione: mentre stava tornando a casa a piedi, proprio dopo aver appena acquistato quell’orologio di valore, i due giovani in questione la afferravano da un braccio e la sbattevano violentemente a terra.
Sbattendo il capo e non capendo cosa stesse accadendo cercava di rialzarsi ma gli stessi con forza gli salivano addosso per immobilizzarla e contestualmente la giravano sbattendola col viso e le ginocchia a terra.
In seguito a tale azione violenta riuscivano a sottrargli la borsa dal braccio, con dentro quanto poi rinvenuto dagli operatori di polizia, per poi darsi alla fuga.
Immediatamente persone passanti, richiamate dalle urla della signora, chiamavano il 113.
A causa dell’azione violenta la stessa accusava dolore alla testa e ad entrambe le ginocchia. Per tali motivi, vista la condizione di salute precaria poiché malata di cuore e le ferite riportate in seguito all’azione delittuosa, veniva trasportata tramite equipaggio del 118 giunto sul posto all’Ospedale per le cure del caso.
Successivamente nei pressi della linea ferroviaria che costeggia viale Isonzo, dopo brevi ricerche, gli operatori di polizia hanno rinvenuto in aperta campagna la borsa nera in pelle contenente documenti personali intestati alla vittima e oggetti vari che venivano consegnati alla stessa.
Per quanto concerne il prosieguo dell’attività giudiziaria, B. D. di anni 19 veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Siano, su disposizione del Magistrato di turno, in attesa di udienza di convalida; viceversa, l’altro, ancora minorenne, veniva collocato nel Centro di prima accoglienza presso il carcere minorile di via Paglia, su disposizione del Magistrato di turno presso il Tribunale dei Minorenni.