Catanzaro: la Provincia installa guard-rail sulla strada per la Sila
In questi giorni l’Amministrazione Provinciale di Catanzaro sta installando nuove e più attuali metodologie per aumentare la sicurezza stradale degli utenti e dei fruitori più vulnerabili, in particolare dei motociclisti e ciclisti, lungo l’importante strada che da Catanzaro porta alla Sila Piccola (s.p.26).
Grazie ad un intervento progettato e diretto dall’ing. Roberto Iiritano e coordinato dal dirigente del settore viabilità catanzarese, ing. Francesco Marvaso, sono stati collocati speciali guard-rail attenuatori d’urto per motociclisti sulla S.P. 26 (strada principale da Catanzaro per la Sila di notevole flusso di traffico di tipologia turistica/sportiva) ed altri saranno installati prossimamente.
Questi moderni sistemi di barriera stradale hanno lo scopo principale di ridurre gli effetti in caso di caduta. L’eventuale caduta di un motociclista o ciclista e la conseguente scivolata verso la barriera stradale sono attutite dalla protezione plastica in modo tale da evitare gravi danni, soprattutto al capo e agli arti.
La forma adottata e il materiale usato dei sistemi permettono una deformazione plastica e una compressione d’aria tali da ridirigere e assorbire parzialmente l’urto diretto contro la struttura portante della barriera, che costituisce la maggiore fonte di pericolo per un motociclista durante la caduta. Inoltre il colore aumenta la visibilità in una zona di montagna spesso interessata dalla nebbia.
“Si tratta di interventi di grande importanza – dice il presidente della Provincia Wanda Ferro – che puntano a tutelare maggiormente i motociclisti sulle lungo una strada di particolare valore turistico, che rappresenta un itinerario privilegiato per gli amanti delle due ruote. I motociclisti, come emerge dalle statistiche, sono infatti esposti a rischi più elevati rispetto agli automobilisti in caso di incidente. L’installazione delle protezioni di sicurezza serve ad impedire, in caso di caduta, l’urto diretto dei motociclisti sul tagliente dei paletti dei guardrail, che risulta essere la causa principale di morte o lesioni gravi in caso di urti di motocicli con le barriere stradali”.
Naturalmente, come primo intervento, sono stati individuati solo alcuni punti critici in cui migliorare la sicurezza e nel contempo verificare gli aspetti tecnici durante il tempo. Naturalmente, considerando il costo dell’intervento per vasti tratti e le ristrettezze economiche della pubblica amministrazione, si auspica che ulteriori finanziamenti, finalizzati alla messa in sicurezza, consentano di intervenire in altri tratti stradali e dare risposte anche alle sollecitazioni, che da più parti vengono mosse, in merito alla protezione e prevenzione di ciclisti e motociclisti.