Lavoratori Uila-Uil ex progetto Sibical chiedono tavolo tecnico urgente
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di un gruppo di lavoratori UILA-UIL Ex progetto Sibical che “vogliono focalizzare la loro attenzione verso un classe politica che si dimentica dei veri problemi di famiglie che non riescono più a garantire il quotidiano ai loro figli, una vera emergenza sociale oramai stanchi di questi politici nei prossimi giorni saremo costretti nostro malgrado ad occupare il palazzo della giunta regionale a Catanzaro in forma di protesta con la speranza che qualcuno trovi una soluzione per noi, altrimenti saremo capaci di passare lì il natale iniziando lo sciopero della fame”:
“Con la presente i Lavoratori UILA-UIL ex Progetto S.I.B.I.CAL (circa 40 unità lavorative dell’Alto Tirreno Cosentino - Calabria) vogliono focalizzare la Loro Attenzione sulla loro causa:
le suddette unità lavorative sono state impiegate per alcuni anni nella realizzazione di tale Progetto, consistente nella effettuazione di un Sistema Informativo inerente la distribuzione dei nodi (idranti, pompe, griglie, etc.) degli impianti irrigui dei vari Consorzi di Bonifica della Regione Calabria al fine di fornire a tali Enti lo strumento per poter redigere i Piani di classifica.
Il S.I.B.I.CAL è un Progetto riconosciuto dalla Legge Regionale n°11 del 23/07/2003, ed è stato sostenuto finanziariamente dalla misura 6.3, Fondi FESR POR 2000-2006 e negli ultimi anni dai fondi PSR.. L’Ente attuatore di questo progetto è stato per anni, l’U.R.B.I. Calabria (Unione Regionale delle Bonifiche e delle Irrigazioni della Regione Calabria), avente sede a Catanzaro, il quale è un Ente sub-regionale riconosciuto dalla stessa Legge. Tanto detto, va aggiunto che nell’anno 2004, l’allora Direttore Generale degli “Obiettivi Strategici” firmò e rese così esecutivo il Decreto n° 11878 del 23/07/2004 (Integrazione e Modifiche al Decreto Dirigenziale n.8395 dell’8 giugno 2004).
Il progetto S.I.B.I.CAL ha avuto durata dal 01/09/2004 e fino al 30/04/2006 (Si fa presente che a partire dal 23/07/2001 al 24/05/2004 detti lavoratori venivano assunti part-time per 18 ore settimanali, presso il Consorzio di Bonifica Valle Lao di Scalea (Ente attuatore) per conto della Regione Calabria, nell’ambito dell’esecuzione del Progetto P.T.T.A. 94/96 – Area Programmata E – Area di Sviluppo Occupazionale Ambientale del mezzogiorno – Intervento n° 11 – Promozione di una struttura di servizi per la gestione degli ambienti naturali del territorio consortile- NOC11 ). Successivamente detti lavoratori, sono stati impiegati, in ulteriori progetti, e specificatamente:
• Dal 18/09/2006 al 18/10/2007 Contratto di Lavoro a Progetto finalizzato alla realizzazione del progetto denominato Costituzione del Catasto delle OO.PP. di Bonifica finalizzato alla implementazione del SIBICAL (SIGRIA);
• Dal 15/03/2008 al 15/10/2008 Contratto di Lavoro a Progetto finalizzato alla realizzazione del progetto denominato Implementazione del Catasto delle Opere Pubbliche di Bonifica (IMPLEMENTAZIONE SIGRIA);
• Dal 03/06/09 al 03/01/2010 Contratto di Lavoro a Progetto finalizzato alla realizzazione del Piano Comprensoriale e Sistema Informativo Territoriale dei Consorzi di Bonifica Tirreno Vibonese (VV) e Tirreno Catanzarese (CZ).
L’ultimo contratto stipulato fra i Lavoratori e l’U.R.B.I. Calabria è scaduto il 31 dicembre 2009. Da qui, le nostre preoccupazioni: dopo tre anni senza avere ottenuto, nonostante i nostri solleciti, un proseguo lavorativo, ci domandiamo QUALE FUTURO ci sarà per Noi Lavoratori? L’unica forma di reddito, in questi anni lavorativi (ben 9 anni), delle nostre famiglie, è stato, solo ed esclusivamente questa tipologia di contratto di lavoro a progetto! Le attuali condizioni in cui versano le nostre famiglie, sono disperate.
Si Chiede, pertanto, :
1. La possibilità di attivare definitivamente, con la messa a regime, del Progetto S.I.B.I.CAL. per il tramite dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, Definendo e Risolvendo, una volta per tutte, tutte le problematiche che il comparto agricolo dei Consorzi di Bonifica ha (in riferimento al Sistema Irriguo, al Catasto e al Miglioramento fondiario nonché la regolamentazione e gestione del sistema delle bollettazioni, fatturazioni e pagamenti, in tempo reale), nonché la nostra posizione lavorativa da precari da 9 anni, quindi di non dover sperare in nuovi progetti per garantirci nuove forme occupazionali.
Si fa presente: Che per lo stesso si potrà e dovrà ricorrere ad interventi finanziari attraverso Fondi di Bilancio della regione Calabria o tra le Risorse nazionali e/o Comunitarie; Che lo stesso, a regime, si sosterrà solo in regime di autofinanziamento per il 60%, e il rimante 40% per il tramite di interventi al precedente capoverso. Inoltre lo stesso S.i.b.i.cal, potrebbe essere sostenuto finanziariamente nel PSR 2007/2013 misura 125. Oppure in alternativa al S.i.b.i.cal, si potrebbero perseguire, nel più breve tempo possibile, i seguenti percorsi :
2. Un percorso con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, per essere inglobati nella nuova Agenzia per l'agricoltura, montagna e foreste.
3. Un percorso con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Calabria, per l’inserimento di dette unità lavorative, come operai a tempo determinato (151gg lavorative) nell’ambito dei Consorzi di Bonifica;
4. Un percorso con l’Assessore al Lavoro della Regione Calabria, per un riconoscimento di detti lavoratori, affinchè, dette unità lavorative, inizialmente accedino ad una forma di utilizzo di ammortizzatori sociali previsti dalla Regione Calabria, per poi essere inseriti nel mondo del lavoro.
5. Un percorso con l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, per il monitoraggio del dissesto idrogeologico.
6. Un percorso con l’Assessorato all’Ambiente della Regione Calabria, per il monitoraggio costante e continuo di tutto il territorio Calabrese, allargando il raggio di azione, alla Protezione Civile (prevenzione incendi boschivi ecc. ecc.)
In ogni caso, il modello S.I.B.I.CAL., potrebbe essere Esportato e REALIZZATO per tutti gli Assessorati della Regione Calabria, realizzando così un Sistema Informativo Generale Regionale della Calabria, mettendo in rete una serie di Servizi e Dati utili ai Dipartimenti degli stessi Assessorati ed ai vari Enti Regionali che vengono coinvolti! Visto che la stessa Regione Calabria, non riesce a spendere tutti i fondi previsti dalla Comunità Europea, si chiede, inoltre, l’eventuale possibilità di una progettualità ad hoc, per il riutilizzo di dette unità lavorative.
Si Chiede, pertanto, anche il Coinvolgimento del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in quanto dallo stesso si possano trovare le risorse necessarie per la riutilizzazione di dette unità lavorative, in qualsiasi soluzione sopra elencata e non. In alternativa, e comunque, Il Presidente della Regione Calabria, Giuseppe SCOPELLITI, si faccia Promotore e Garante per l’apertura di un Tavolo Tecnico Urgente, PRESIEDUTO dalla stessa Presidenza, affinchè vengano trovate soluzioni lavorative,
convocando allo stesso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali; l’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria; il Direttore Generale del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria; l’Assessore al Bilancio della Regione Calabria; il Presidente della II Commissione Bilancio della Regione Calabria; l’Assessore al Lavoro della Regione Calabria; l’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Calabria; l’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria; il Presidente Urbi-Calabria;le Rappresentanze Sindacali Uila-Uil.
I Lavoratori dichiarano la propria disponibilità a qualsiasi altro percorso lavorativo che il Ministero e la Regione Calabria, Vogliano attuare, volti alla risoluzione del proprio problema occupazionale!”
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