Sanità. Corbelli: “la beffa di Scopelliti”
Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, definisce la decisione del Ministro alla Salute, Ferruccio Fazio, di non concedere l'utilizzo dei fondi Fas alla Calabria una "provocazione, un nuovo schiaffo, del Governo Berlusconi alla nostra regione, nonostante, adesso, a guidare l'Ente regionale ci sia Giuseppe Scopelliti", invita lo stesso Governatore calabrese "a non aumentare le tasse", preannuncia a questo proposito "una mobilitazione popolare contro questa ipotesi anche con forme eclatanti di protesta come la disobbedienza civile e fiscale". Corbelli parla di "beffa, di Scopelliti che aveva pubblicamente preannunciato l'abolizione del ticket sanitario e che adesso invece non solo deve rimangiarsi la promessa ma potrebbe addirittura aumentare lo stesso ticket dell'ingiustizia, una tassa odiosa e iniqua che colpisce le fasce piu' povere della popolazione". Il leader di Diritti Civili si chiede "come sia possibile, per ripianare la voragine dei debiti nella sanita', accumulati, da tutti i governi regionali che si sono succeduti, aumentare le tasse in una regione come la Calabria, con una crisi e una disoccupazione spaventose, con una drammatica realta' sanitaria completamente diversa da tutte le altre regioni meridionali, dove si continua a morire per la malasanita', dove per fare un esame occorre aspettare molti mesi, dove i medici ospedalieri sono costretti ad acquistare con soldi propri finanche gli strumenti per poter operare e intervenire chirurgicamente, dove serve farsi raccomandare da qualche politico importante finanche per un ricovero in ospedale, dove viene addirittura gia' fatto pagare "il ticket della vergogna" (42 euro!) anche semplicemente per misurare la febbre ai bambini che vengono ricoverati nei nosocomi della regione in caso di necessita'". Corbelli invita il presidente Scopelliti "a nominare subito un assessore alla salute, un professionista scelto al di fuori della politica, che si occupi a tempo pieno, con competenza, della disastrata sanita' calabrese, avvii subito un monitoraggio di tutte le convenzioni stipulate dalla Regione con le cliniche private, per vedere chi sono i proprietari di queste case di cure, se tra essi ci sono consiglieri regionali o altri personaggi che utilizzano, in modo spregiudicato, strumenti di pressione e di ricatto per ottenere autorizzazioni per incrementare i loro affari".