Servizi di assistenza, Comune Catanzaro: il Tar legittima gara d’appalto in favore dei non autosufficienti
Scongiurato il rischio di un blocco nei servizi di assistenza domiciliare in favore di disabili gravi e anziani non autosufficienti nei distretti. Socio-sanitari di Catanzaro – Catanzaro Lido dell’Asp del quale fanno parte anche i Comuni di Albi, Amato, Andali, Belcastro, Borgia, Botricello, Caraffa, Catanzaro, Cerva, Cicala, Cropani, Fossato Serralta, Gimigliano, Magisano, Marcedusa, Marcellinara, Miglierina, Pentone, Petronà, San Floro, San Pietro Apostolo, Sellia Marina, Sellia Superiore, Sersale, Settingiano, Simeri Crichi, Sorbo San Basile, Soveria Simeri, Taverna, Tiriolo e Zagarise.
Il Tar Calabria, infatti, in accoglimento delle difese del Comune di Catanzaro, ha respinto l’istanza di sospensiva degli atti relativi all’aggiudicazione del servizio dichiarando, sostanzialmente, legittima gara d’appalto espletata dal settore delle Politiche sociali di palazzo de Nobili. Il Tribunale amministrativo lo ha deciso con ordinanza del 20 dicembre scorso respingendo il ricorso cautelare della Società Cooperativa “L. Sturzo” che chiedeva l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, della determina dirigenziale n°3104 dell’08 ottobre 2012, con la quale, il dirigente del settore Politiche sociali, Antonino Ferraiolo, aveva aggiudicato,definitivamente, l’appalto di servizi di “Assistenza domiciliare in favore di disabili gravi ed anziani non autosufficienti” al Consorzio “PrivatAssistenza”.
I Magistrati, visti gli atti hanno ordinato che “non sussistono le ragioni previste dall’art 55 del d.lgs. 2 luglio 2010, n 104 per l’accoglimento della domanda cautelare di sospensione del provvedimento impugnato, atteso che il ricorso appare, prima facie, infondato con riguardo alle censure con cui la ricorrente tende a ritenere inficiata la procedura di verifica della congruità dell’offerta anomala, nella considerazione della approfondita disamina operata dalla Commissione di gara delle osservazioni della stessa presentate per come risultanti dai verbali”. I Giudici, inoltre, hanno ritenuto che sussistono giusti motivi per la compensazione delle spese della fase cautelare. Il Comune è stato difeso dagli avvocati: Saverio Molica, direttore dell’Area Amministrativa – Giuridica ed Avvocatura e dagli avvocati della stessa area di palazzo de Nobili: Ida e Anna Maria Paladino