Minacce, Antoniotti: vado avanti senza alcuna paura
Continuerò con coraggio e con rinnovato entusiasmo il mio compito, onorando con umiltà e passione il mandato elettorale che mi è stato affidato dai rossanesi. Sicuro di poter godere del sostegno dei miei concittadini. In una città come Rossano che ha sempre fatto della civiltà, della tolleranza e del decoro un punto di forza non possono continuare ad avere dimora persone che in un vigliacco anonimato offendono le istituzioni e l’onorabilità di una comunità intera.
È quanto ribadisce il sindaco Giuseppe Antoniotti esprimendo riconoscenza a quanti, in questi giorni a cavallo tra capodanno, hanno voluto testimoniare la loro vicinanza e solidarietà a seguito delle minacce di morte destinategli lo scorso 27 dicembre.
Oltre ai semplici cittadini da Rossano e dal territorio che mi hanno fatto pervenire le loro attestazioni di stima, attraverso mail e via facebook, ringrazio, fra i tanti, gli amici Giuseppe Caputo e Giovanni Dima – afferma Antoniotti - per le parole di affetto, di stima, di incoraggiamento e di sincera amicizia destinate con tutti i mezzi alla persona colpita ed alle istituzioni ferite.
Così come i gruppi consiliari di maggioranza e di opposizione che hanno condannato con forza gli eventi, insieme al collega, consigliere provinciale Ernesto Rapani, ai ragazzi della Giovane Italia, al Pdl, ai sindacati confederati Cgil-Cisl-Uil e ed associazioni che mi hanno dato sostegno di persona e attraverso facebook. Oltre che alla massima disponibilità che ho avuto modo di riscontrare nel Prefetto, S.E. Raffaele Cannizzaro, ed in tutte le forze dell’ordine, dalla Polizia di Stato ai Carabinieri, finendo alla Guardia di Finanza e al corpo della Polizia municipale, tutte impegnate a risalire agli autori di tale gesto. Di autentico conforto spirituale sono state le parole fattemi pervenire dall’arcivescovo Santo Marcianò. Ribadisco – continua il Sindaco – che quanto accaduto non lede affatto la mia persona, ma intacca profondamente la sensibilità della mia famiglia e, soprattutto, la figura istituzionale che rappresento.
È preoccupante, infatti, l’escalation di atti inqualificabili che continuano a mortificare la Città ed i suoi rappresentanti comunali. Non permetteremo, oltremodo, a questi sciacalli, che presto avranno un nome ed un cognome, di offendere e umiliare le istituzioni. Pertanto – annuncia il Primo cittadino – ho già provveduto a sporgere denuncia contro ignoti per le minacce di morte rivoltemi, nonché contro gli atti diffamatori e calunniosi consumatisi in questi giorni che ledono non solo l’immagine della massima figura istituzionale civica ma dell’intera collettività.
Mi sento forte e consapevole dell’impegno assunto con i rossanesi – conclude Antoniotti – e proseguo convinto sulla mia strada. Lo ribadisco con forza e convinzione: questa città non può essere discreditata, umiliata e mortificata da manie paranoiche e schizofreniche che infangano regole e leggi.