Depurazione: dalla Regione 250 mila euro al Comune di Cassano Ionio
Fondi freschi in arrivo dalla Regione per la manutenzione ed il funzionamento dei depuratori comunali cassanesi. L’assessorato regionale all’ambiente guidato da Franco Pugliano ha infatti adottato un decreto mediante il quale si stanzia la somma di 250.000 in favore del Comune di Cassano allo Ionio.
Lo ha annunciato lo stesso assessore in una comunicazione inoltrata al presidente della Quarta commissione consiliare regionale “Assetto del territorio e tutela dell’ambiente”, Gianluca Gallo. Nella nota, richiamate le sollecitazioni indirizzate nei mesi passati dallo stesso Gallo all’assessorato ed al Dipartimento Ambiente, volte ad ottenere finanziamenti straordinari in favore del Comune ionico e dei suoi impianti di depurazione, lo scorso giugno sottoposti a sequestro penale preventivo da parte della Procura di Castrovillari, l’assessore Pugliano formalizza l’avvenuto stanziamento. «Si tratta di un impegno economico non indifferente – commenta dal canto suo Gallo – che offre risposta ai bisogni del territorio. Negli ultimi due anni Cassano era stata esclusa dalla programmazione ordinaria, finalizzata prioritariamente alla risoluzione delle situazioni di maggior criticità nell’ambito regionale.
L’impegno profuso per ottenere risorse necessarie a garantire la necessaria manutenzione degli impianti in una delle aree turistiche di maggior pregio della Calabria, come peraltro richiesto più volte anche dall’attuale amministrazione comunale cassanese e già in precedenza da quella da me guidata, ha dato infine l’atteso risultato».
Conclude il presidente della Quarta commissione: «Va dato atto all’assessore Pugliano ed al dirigente del Dipartimento Ambiente, l’ingegner Bruno Gualtieri, di aver prestato attenzione e sensibilità alle esigenze del territorio. Continua adesso il lavoro per fare in modo che anche nel campo della depurazione, seguendo il sentiero già tracciato dal Presidente Scopelliti e dall’assessore Pugliano, si possa abbandonare quanto prima e per sempre la fase dell’emergenza, guardando con maggior serenità al futuro attraverso la programmazione messa in campo».