Associazione Nazionale Carabinieri: Aricò riconfermato ispettore regionale

Calabria Attualità
Gianfranco Aricò.

Un nuovo quinquennio all’insegna dell’innovazione si apre in Calabria per l’Associazione Nazionale Carabinieri. “Unanimità!”, questa la parola chiave che riassume l’apprezzamento degli associati e l’ampio gradimento per l’uomo per annunciare il rinnovo dell’incarico in qualità di Presidente regionale dell’ANC al Capitano Gianfranco Aricò. "Come avvenuto per la precedente seduta elettiva, - informa una nota dell' A.N.C. Calabria - il Cap. Aricò ha beneficiato della rinnovata fiducia da parte di tutti i membri del collegio dei votanti. Sintomo questo che il lavoro svolto sinora in nome degli alti valori dell’Arma, proiettati tanto verso il volontariato sociale quanto nella presenza in qualità di relatore in molteplici convegni di peso nazionale, ha lasciato il segno.

Tale “impronta” coincide con la personalità del due volte presidente che è solito coniugare spirito di sacrificio con una ferrea volontà fattiva. Il coinvolgimento tanto della base quanto degli alti ufficiali, non solo per le consuete e tradizionali manifestazioni (quelle numerose sul territorio nazionale e ancor di più quelle in Calabria) ma anche in favore di ulteriori progettualità figlie del nostro tempo, si è tradotto in una implementazione del numero degli iscritti, più di 10.000 oggi. Il numero delle sezioni locali si è conseguentemente accresciuto da 42 a 54. Si è registrato, inoltre, un incremento delle iscrizioni da parte di soci dall’alto profilo, di giovani e di donne.

A questo proposito è opportuno ricordare la partecipazione attiva delle nostre numerose “Benemerite”, cha hanno raggiunto in regione il numero di 700. Solo per citarne alcune tra le diverse e interessanti conferenze che si sono susseguite nel corso dell’ultimo anno segnaliamo: “La sicurezza stradale oggi”, “I Carabinieri dei Nas”, “Lavoro e dignità”, “Il disagio familiare oggi”, “I Berretti rossi dell’Arma dei Carabinieri”, “Le missioni estere e l’attività formativa dell’Arma dei Carabinieri”.

Non possiamo non citare la prova superata con eccellenti voti per l’organizzazione del raduno nazionale finalmente svoltosi nella nostra Calabria dal 15 al 18 aprile 2010. Il numero dei partecipanti alla manifestazione, infatti, ha toccato i 45.000 e al di la della consequenziale ricaduta economica in favore degli esercenti locali durante le giornate dell’evento, è stato enorme il ritorno d’immagine in termini di impulso al turismo nella nostra cara regione. Ha fatto da cassa di risonanza l’imponente copertura giornalistica: tutte le testate a tiratura nazionale e numerose quelle estere, quelle locali, le più importanti agenzie stampa italiane e straniere così come gli Uffici stampa di Ministeri e delle Delegazioni di altre Nazioni.

Tutti i mass media, infatti, hanno descritto con lusinghieri commenti l’evolversi delle tre giornate della XX° edizione del Raduno dell’Associazione nella pittoresca cornice dell’articolato tessuto metropolitano tra le due sponde dello Stretto. Nel porgere al Presidente le nostre più calorose congratulazioni augurandogli un felice proseguimento, cogliamo dallo stesso un appunto che non possiamo che tradurre come una critica positiva al fine di un ampliamento degli obiettivi e degli standard qualitativi nella gestione dell’ANC per la Calabria tutta: “Nel prendere atto che nelle province di Catanzaro e Cosenza le nostre sezioni hanno già da tempo la possibilità di collaborare con i Comuni, le Province, la Regione, le Prefetture così come gli Ospedali e le Aziende sanitarie locali, ci si auspica che le Preg.me Dirigenze degli stessi Enti pubblici possano accogliere con favore le competenze e potenzialità dell’ANC.

Obbiettivo prioritario è quello di far confluire la nostra entusiastica volontà di partecipazione in attività che per il territorio calabrese potrebbero rivelarsi strategiche dal punto di vista del volontariato sociale. Alcune di esse potrebbero con facilità ad esempio esplicarsi nell’assistenza all’interno degli ospedali così come per quella domiciliare per anziani, malati e disabili. Lavoro, quest’ultimo, svolto già da tempo dalle instancabili Benemerite”. Sempre a proposito dell’impegno nel volontariato sociale ma ponendo questa volta l’accento sulla situazione della provincia di Reggio Calabria, prosegue poi l’Ispettore regionale: “mio personale rammarico è che mentre si è registrata una pronta risposta, funzionale questa ad una proficua collaborazione con l’ANC reggina da parte sia di enti ecclesiastici che di soggetti privati, non è però corrisposta una altrettanto pronta sensibilità da parte degli Enti pubblici e Istituzionali”.

Il Cap. Aricò pronuncia anche poche ma significative parole di apprezzamento e stima nei confronti del Comandante di Legione Carabinieri Calabria Gen. Adelmo Lusi, ricordando “… la Sua costante partecipazione in cerimonie, manifestazioni e convegni (come ad es. quello in tema di prevenzione dall’abuso di droghe o quello promosso dall’Unicef a Catanzaro) così come per l’azione di formazione-informazione nei confronti dei giovanissimi che si è concretizzata per mezzo di incontri avvenuti direttamente nelle scuole”."