La destra, Furgiuele: Fli e Udc al senato si nascondono nel listone monti
Riceviamo e pubblichiamo una nota di Domenico Furgiuele, Segretario Provinciale del movimento politico La Destra:
Mentre gli altri partiti e movimenti sono ancora intenti nella raccolta delle firme e nella compilazione delle liste, La Destra in Calabria è già pronta. Per il partito di Storace, con una settimana di anticipo, sono state portate a termine le operazioni di raccolta firme necessarie a presentare le liste di candidati, con il simbolo de La Destra, alla Camera e al Senato.
Lamezia Terme, ancora una volta, ha dato il suo importante contributo, consegnando nelle mani del segretario regionale On Gabriele Limido circa 1000 firme, 500 per Camera e 500 per il Senato. L’importante risultato è stato raggiunto nei tempi record richiesti dal capo della segreteria nazionale, grazie all’impegno profuso dai militanti lametini che, coordinati dal direttivo cittadino tra cui il consigliere Massimo Cristiano, hanno lavorato senza sosta nel periodo a cavallo delle festività natalizie.
Sarebbero bastate 1000 sottoscrizioni per entrambe le camere, ma in breve tempo la dirigenza regionale ha raccolto sul territorio Calabrese quasi il doppio del necessario, confermando anche in questa occasione che il partito c’è ed è ben radicato.
Per questo obbiettivo raggiunto, a nome della segreteria cittadina, ringraziamo gli abitanti di Lamezia che hanno contribuito con le loro firme, a loro e a quanti ci seguono chiediamo di seguitare a dare fiducia a La Destra, che ad oggi continua a dimostrarsi quale “unica opposizione” in città, e alternativa di valore morale da contrapporre alla realtà “parassitaria” che contraddistingue, in generale la politica nazionale di oggi, e nel caso più particolare la pseudo classe dirigente della piana.
Lavoro, Legalità, e Sovranità saranno gli obbiettivi che La Destra si appresterà a seguire nel prossimo governo con il suo ingresso in parlamento, presto La Destra comunicherà il nominativo del rappresentante Lametino inserito nelle liste per le politiche, competizioni che nostro malgrado si svolgeranno nel segno della legge elettorale “porcellun”, un metodo con cui non bisogna esprimere voti di preferenza, criticato da tutto l’arco costituzionale, ma che nessun partito presente oggi i parlamento ha voluto cambiare.
Noi continueremo ad essere in opposizione proprio a questi partiti, appesantiti dal vecchiume e dall’incoerenza di coloro che li dirigono, realtà come fli e udc che ignorando le aspirazioni del proprio elettorato, per paura ed opportunismo, hanno addirittura rinunciato al loro simbolo al Senato “rifugiandosi” nel più sicuro “listone Monti”, al contrario de La Destra che sarà presente con l’orgoglio di sempre e il coraggio di misurarsi.