Reggio: Assemblea pubblica, esperienza da replicare
Un’esperienza che potrebbe essere replicata. Quanto andato in scena in una strapiena sala Versace del Cedir, può considerarsi a tutti gli effetti un esperimento riuscito. Alla fine la “sete” di partecipazione civica ha avuto il sopravvento, in una città che guarda oltre allo scioglimento per contiguità con la ‘ndrangheta e al rischio dissesto. E’ stato Vincenzo Panico a sostenerlo ad inizio lavori, prima si potesse tracciare un bilancio dell’Assemblea pubblica sul tema della Legalità, Trasparenza e partecipazione, richiesta, in applicazione dello Statuto comunale, da 845 reggini: “si celebra oggi una pagina importante per la città, un evento inedito in 20 anni di storia statutaria del Comune di Reggio”. E’ così nei fatti è stato, la società civile, quella vera, in riva alla sponda calabrese dello stretto non sta certo a guardare. Ad alimentare il clima di democrazia partecipativa le proposte emerse in oltre due ore di interventi, giunte direttamente dalla gente. Il tutto contingentato in tempi europei, 3 minuti ciascuno, sapientemente spesi da chi ha chiesto di intervenire.