Carabinieri Cetraro, un cavillo burocratico blocca consegna nuova caserma
Una struttura nuova di zecca, completata due anni fa ma ancora inutilizzata per un cavillo burocratico. È la storia della nuova caserma dei Carabinieri di Cetraro Marina. La vicenda è stata affrontata sabato scorso in una conferenza stampa a cui hanno partecipato i vertici della Ottagono Srl, la ditta costruttrice, i Consiglieri regionali, Mimmo Talarico e Gianluca Gallo e il sindaco di Cetraro, Giuseppe Aieta. Una storia tipicamente italiana.
La ditta ha costruito la caserma a sue spese, come da contratto stipulato con il Ministero dell'Interno che a sua volta avrebbe dovuto pagare un canone annuo al momento della consegna. Fatto sta che la struttura è pronta da 18 mesi ma l’iter non è stato concluso. A far da tramite tra Stato e ditta è la Prefettura. Ma anche da Cosenza tutto tace.
Ma a pagare le conseguenze maggiori la Ottagono srl che è ormai sull'orlo del fallimento e non può pagare gli stipendi ai dipendenti e agli operai. Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino di Cetraro, Giuseppe Aieta, che ha promesso massimo impegno. Intanto i Carabinieri di Cetraro rimangono nella vecchia Caserma, una struttura fatiscente di 300 mq2, rispetto ai 4mila mq della nuova, per cui lo Stato paga un canone di 30 mila euro l'anno.