Aiello Calabro: Giovani Udc su assenza linea telefonica e adsl nel paese
Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento Giovanile UDC di Aiello Calabro in merito all’ assenza linea telefonica e adsl nel paese:
Gran parte del paese nuovamente isolato, senza linea telefonica e adsl. Solo qualche settimana fa, lo ricordiamo, per ben quasi 15 giorni parte del comune ha vissuto una situazione di forte disagio. Aziende e privati cittadini non hanno potuto,per un periodo di tempo lunghissimo, utilizzare la linea telefonica e l’adsl per via di un furto, da parte di ignoti, di un pezzo di cavo telefonico, che la compagnia lasciò per terra, senza sospenderlo come norma vuole. Gli interventi dei tecnici incaricati da Telecom Italia, si è avuto dopo un attesa interminabile di quasi 15 giorni.
La scena si ripete, dopo il danno la beffa. Nella notte tra martedì e mercoledì, lo stesso pezzo di cavo è stato nuovamente rubato. Infatti, malgrado le numerose segnalazioni di molti utenti, Telecom, non curante di quanto accaduto solo qualche settimana fa, non ha provveduto a sospendere il filo, ma una volta sostituito è stato lasciato nuovamente a terra. Il risultato è stato che oltre cinquanta famiglie e diverse aziende si trovano ad essere nuovamente senza linea telefonica e adsl a causa di un altro furto di cavo, il secondo in poco più di un mese, legato all’imperizia di chi ha eseguito i lavori di ripristino della linea telefonica lasciando il cavo giacere a terra, nonostante i pali siano stati messi a dimora da diversi giorni. Quanto dovranno aspettare ora i cittadini affinchè Telecom intervenga sul posto? In molti si pongono questo quesito.
L’auspicio, soprattutto delle aziende, degli anziani e di chi ha disabili a carico è che non bisogni aspettare altri quindici giorni per arrivare alla risoluzione del problema. Ci appelliamo pertanto alla sensibilità di sua eccellenza il Prefetto di Cosenza affinchè possa intervenire per risolvere la situazione una volta per tutte, considerando il fatto che ormai, nel 2013 il telefono può essere considerato un bene primario.