Situazione rifiuti, Oliverio: ripartire con una programmazione seria
“La cattiva gestione dei rifiuti in Calabria viene fuori in tutta la sua evidente drammaticità in questi ultimi giorni, in cui le città e i paesi sono diventati delle vere e proprie discariche, sotto gli occhi impotenti dei cittadini e delle istituzioni locali, che vedono intorno ai cassonetti dell’immondizia il proliferare di sacchetti che non si sa più dove smaltire. – Lo fa notare in un comunicato l’onorevole del Pd, Nicodemo Oliverio - La gestione commissariale che in Calabria avrebbe dovuto significare il ripristino di una situazione ottimale, nonostante sia durata diversi lustri, non ha di fatto prodotto alcun miglioramento al sistema. E non solo, alla cattiva gestione si associa l’incapacità nel trovare possibili soluzioni é nell’immediato, né a breve, né a medio, né a lungo termine. Insomma, si naviga a vista, e … nella spazzatura!
Eppure la Giunta regionale avrebbe potuto mettere mano fin dal 1 gennaio 2012 ad una programmazione che le potesse consentire, una volta superata la gestione commissariale, di affrontare la questione e di trovare le giuste e necessarie soluzioni. Mentre guardiamo con favore all’iniziativa dell’Anci Calabria, promossa dal sindaco di Crotone, Peppino Vallone, che ha chiesto alla Regione un piano di gestione del ciclo dei rifiuti, ci preoccupa la totale mancanza di iniziative e di prospettive della Regione Calabria, che di fatto da tempo trascura il problema e rimanda di anno in anno la fine del Commissariamento e l’avvio di una fase di programmazione ordinaria.
Non vogliamo entrare nel merito di una disquisizione puramente tecnica sulle modalità di proroga del Commissariamento, anche perché riteniamo ormai improrogabile l’avvio della gestione ordinaria da parte della Regione che ora si ritrova nelle condizioni di dover dare risposte sia ai cittadini che ai sindaci su una questione che sta diventando emergenza anche di tipo sanitario. In merito a tale emergenza occorre che ci sia una presa di coscienza! È per questo che riteniamo indispensabile l’intervento della Protezione civile, così come avvenne per altre regioni, per poi ripartire con una programmazione seria ed efficace che tenga conto delle esigenze dei singoli comuni”.