Vibo, Fare per Fermare il Declino: Oscar Giannino in Calabria il 17 febbraio
Si è svolta oggi al 501 Hotel di Vibo Valentia la conferenza stampa di presentazione dei candidati calabresi per la Camera e Senato di Fare per Fermare il Declino, in vista dell'arrivo nella regione di Oscar Giannino, fissato per il prossimo 17 febbraio. Nel corso dell'incontro con i giornalisti è stato possibile, per i referenti regionali del movimento politico Andrea Lanza, Sergio Allevato, Giuseppe Naim, Giusy Simone, delineare le proposte e le tesi del gruppo in vista delle prossime elezioni regionali.
«È importante sottolineare - ha affermato il Responsabile del Coordinamento Regionale, Andrea Lanza - che, anche grazie alla figura prestigiosa e nota quale quella di Oscar Giannino, il nostro messaggio passa molto rapidamente, quando si parla di riduzione del Pil, della riduzione della spesa pubblica, del rinnovo di settori strategici quali la sanità, la giustizia e l'istruzione. Per tale ragione, se da un lato è vero che la vittoria non è un traguardo facile, di certo, oggi, registriamo un crescente interesse tra i cittadini per i temi economici. Noi non ci preoccupiamo oggi del nostro risultato elettorale, perché non siamo un piccolo partito politico. Noi siamo un grande movimento culturale, con la consapevolezza dei nostri mezzi, ma disponibili a contribuire al cambiamento del nostro paese per tante fasce sociali, ma soprattutto per i giovani che si trovano in enormi difficoltà».
Fare per fermare il declino è una costellazione di energie territoriali con le quali si sta coprendo tutta la Calabria, con i comitati di Cosenza, Reggio, Castrovillari e gli altri che stanno per essere presentati a Catanzaro, Lamezia, Soverato e Rossano. «Il nostro è un programma liberale - ha aggiunto Lanza - crediamo nell'opportuno livello di imposizione fiscale, ma a cui debba corrispondere servizi efficienti, per il resto il cittadino ha i propri interessi ed è libero di generare le risorse che lo aiutino a crescere e a contribuire il vivere civile. Per la Calabria, oggi, l'unica agenda possibile è quella che parta dal ripristino delle condizioni di base: la garanzia di una media qualità dell'ordinamento giudiziario e legale, di dotazione infrastrutturale, di offerta sanitaria, di livelli scolastici e universitari validi a livello quantitativo e qualitativo. Come Fare per fermare il declino partiamo da una premessa – ha continuato - quella di rialzarci, con l'orgoglio di essere calabresi, bravi non fuori, ma dentro la Calabria.
In questo abbiamo un compito: impegnarci da soli perché nessuno salverà la Calabria, se non noi stessi. Siamo persone che viviamo del nostro lavoro e abbiamo grande ambizione: risvegliare la coscienza del calabresi, perché siamo tutti correi della mancata crescita. Oggi lanciamo un sasso nello stagno del conformismo elettorale e chiediamo ai calabresi quale sia stato il ritorno nell'esercizio del voto, non a livello personale, ma a livello sociale in termini di servizi, infrastrutture, e sicurezza delle città. Siamo consapevoli che la Calabria sarà premiare una proposta politica alternativa, la nostra è l'unica per ampiezza e profondità degli argomenti, siamo facce pulite e contiamo sulla trasparenza e sulla competenza dei candidati in lista».