Forum delle famiglie della Calabria: sette “sì” in vista del voto alle politiche 2013
Una bussola per una nuova alleanza con la famiglia, fatta di sette “Sì” per la costruzione di un’Italia più “a misura di famiglia”, quindi più umana, solidale, capace di restituire fiducia e speranza al nostro Paese. È questo il tema della Piattaforma dal titolo “Più famiglia oggi, più Italia domani” lanciata dal Forum delle associazioni familiari, che adesso viene sottoposta a tutti i candidati in qualunque lista siano situati, perché su essa si impegnino con una scelta che diventa anche discriminante per le scelte degli elettori.
In Calabria le modalità di raccolta delle adesioni e le iniziative da attuare per organizzare una presenza attiva nei diversi eventi politici organizzati nelle prossime settimane ed utile ad instaurare un rapporto diretto con i candidati, sono state al centro dell’incontro tenuto a Lamezia dal direttivo locale del Forum e coordinato dal presidente regionale Antonino Leo. Anche in Calabria come in tutta Italia dunque, la mobilitazione delle diverse associazioni aderenti al Forum mira a raccogliere le adesioni dei candidati che sottoscrivendo la Piattaforma, durante la campagna elettorale potranno utilizzare il logo “Io corro per la famiglia”, una sorta di marchio di qualità da collocare nel materiale di propaganda online o cartaceo.
“Si punta così – dice il presidente calabrese Antonino Leo - a far diventare la famiglia il perno attorno al quale le coalizioni dovranno confrontarsi sia in campagna elettorale sia nella prossima legislatura”. Infatti, all’atto dell’adesione, nella comunicazione con invio del logo al candidato verrà chiesto di indicare una o più priorità che intende promuovere in Parlamento nei primi cento giorni del mandato, qualora fosse eletto. La dichiarazione sarà pubblicata sullo spazio dedicato sul sito del Forum http://www.forumfamiglie.org/, dove è attiva la rubrica quotidiana “Nove&diciannove”, all’interno della quale saranno pubblicati i contributi forniti dai candidati, e comunicata attraverso i profili attivi sui social networks Facebook e Twitter del Forum delle associazioni familiari. L'elenco dei sottoscrittori del Manifesto sarà reso pubblico nell'imminenza delle elezioni perché il criterio della consonanza sui ''valori non negoziabili'' possa diventare criterio di voto. Il Forum si impegna a contattare, nel corso della legislatura, i candidati risultati eletti per sostenere e verificare insieme l'attuazione dei punti della Piattaforma da loro sottoscritta.
E questi sono i sette grandi “Sì” alla famiglia:
1 - sì alla cittadinanza della famiglia, per investire su chi genera capitale umano e sociale per il Paese;
2 - sì alla centralità della famiglia, per cercare un'equità fiscale e valutare l'impatto delle politiche sui nuclei familiari;
3 - sì al sostegno alla vita, alla natalità, alle famiglie giovani, per invertire il trend della denatalità nel nostro Paese;
4 - sì allo sviluppo, per investire sul lavoro in armonia con le responsabilità di cura e delle relazioni;
5 - sì a un Paese sussidiario, per un sistema di welfare che coinvolga le realtà del territorio;
6 - sì alla libertà di educare, perché ogni famiglia possa godere di un'alta qualità dell'offerta formativa per i propri figli sia nelle scuole statali che paritarie;
7 - sì a un'Europa che riconosce e promuove la famiglia, per sostenere una rete delle associazioni familiari europea e per favorire la consapevolezza che la famiglia è un soggetto di cittadinanza attiva.
Sono i temi non negoziabili, per ognuno dei quali nella Piattaforma sono date indicazioni operative per concreti, possibili, interventi normativi.
Nel nostro Paese la famiglia ha confermato sul campo di essere insostituibile capitale sociale, incessante generatore di bene comune e preziosa risorsa di coesione sociale e di solidarietà, nonostante la crisi globale che ha colpito l’Italia in modo particolare. Troppo lunga è però la crisi, troppo deboli i sostegni alla famiglia da parte della società e della politica: così molti nuclei familiari, quasi “sotto attacco”, rischiano oggi di logorarsi definitivamente. Occorre quindi che la società, la politica, il sistema economico costruiscano una nuova Alleanza con la famiglia, per promuoverla e sostenerla, per valorizzarla non solo come ammortizzatore sociale, ma soprattutto come motore di sviluppo e di ripresa, e come irrinunciabile luogo di mediazione e di scambio di solidarietà tra i sessi e le generazioni. Al Paese servono urgenti e innovative politiche familiari, capaci di valorizzare la famiglia con una concreta e coerente attuazione del principio di sussidiarietà: politiche promozionali, sostegno alla qualità relazionale dei nuclei familiari, ascolto, promozione e collaborazione con l’associazionismo familiare.
“Questo chiediamo a chi si candida al governo del Paese per i prossimi cinque anni. Questo valutiamo nei programmi elettorali. Questo verificheremo puntualmente nell’azione del governo e del Parlamento”, afferma Antonino Leo riprendendo le parole del presidente nazionale del Forum delle Famiglie Francesco Belletti. Perché, conclude Leo, come lo stesso Belletti aveva affermato a Reggio Calabria nella tappa conclusiva di “Tobia:Famiglia e parole in viaggio”, “siamo certi che la famiglia restituirà al Paese quello che la politica deciderà di investire su di essa”.