Asp Catanzaro, convegno scientifico su immigrazione e sanità
Il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, diretto da Lorenzo Surace, infettivologo dell’Asp, ha organizzato un incontro sul tema relativo alla prevenzione e gestione della salute nella popolazione immigrata, che si terrà venerdì 1 e sabato 2 febbraio nei locali del “T Hotel Lamezia” di Feroleto Antico.
Il fenomeno migratorio, attraverso i flussi migratori iniziati da oltre un decennio e negli ultimi anni con l’emergenza Nord Africa, ha portato nella nostra regione un numero importante di cittadini stranieri nei confronti dei quali il sistema sanitario deve dare prova di attenzione ed efficienza per quanto riguarda il diritto alla tutela della salute, in quanto sancito dall’articolo 32 della Costituzione e soprattutto in quanto previsto dalla normativa specifica.
Tutto questo però non sempre avviene, sia per la scarsa conoscenza delle norme, sia per le barriere linguistiche e culturali ed infine perché neanche gli immigrati stessi sono a conoscenza dei propri diritti in tema di tutela della salute.
Una carente assistenza sanitaria si ripercuote negativamente sulle condizioni psicofisiche degli immigrati in quanto categoria di cittadini vulnerabili, ed il risultato finale potrebbe ricondurre ad una condizione di malessere generale che rischia di minare l’ordine pubblico, così come potrebbe favorire la diffusione di alcune malattie infettive di cui gli immigrati spesso sono portatori in forma latente o manifesta in quanto provenienti da aree endemiche.
L’intento degli organizzatori del Convegno ha quindi come finalità principale quella di mettere in evidenza quali sono gli aspetti normativi che tutelano la salute degli immigrati per diffonderne la conoscenza, e quali sono le strategie da attuare per favorire l’accesso alle strutture sanitarie degli immigrati e garantire la fruibilità delle prestazioni. A tutto questo si aggiungono altre finalità importanti quali quelle che portano sia ad azioni di advocacy che di enpowerment , quest’ultime importanti in quanto renderebbero i cittadini stranieri diretti protagonisti della vita sociale e sanitaria.
Il convegno prevede, nella giornata di venerdì, una sessione pomeridiana in cui saranno trattate le tematiche appena citate e in quella di sabato una sessione mattutina in cui saranno affrontate, nella prima parte della mattinata, alcune tematiche relative alle esperienze fatte in Italia ed in modo particolare dall’INMP (Istituto nazionale per la promozione della salute dei migranti e le malattie della povertà), mentre nella seconda parte della mattinata illustri relatori, provenienti da importanti sedi universitarie e con esperienze specifiche, tratteranno gli aspetti di prevenzione e controllo di alcune malattie infettive e tropicali ad elevato impatto sociale, quelle che in realtà creano ansie e preoccupazioni spesso ingiustificate tra la popolazione autoctona.
L’impegno dell’ASP in tale direzione è fortemente sostenuto dall’azione del Direttore Generale Gerardo Mancuso che, sensibile a tale problematica, ha dotato il Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni di locali dedicati al fine di dare importanza e dignità a tali cittadini, oltreché garantire risposte di qualità ai fabbisogni di tanti cittadini stranieri spesso disorientati e a volte emarginati.