Coldiretti Calabria: in vigore legge salva-olio
Con l’entrata in vigore della Legge salva-olio dal week end sul territorio regionale partono i controlli con una apposita task force impegnata in una serie di blitz per smascherare l’extravergine fasullo negli scaffali di negozi, supermercati e discount. È quanto informa la Coldiretti Calabria in riferimento alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio 2013 che riporta la legge salva olio Made in Italy “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” dalla quale prende il via una vera rivoluzione sulle tavole per il prodotto simbolo della dieta mediterranea e che rappresenta la componente più importante dell’agroalimentare calabrese.
L’etichetta sarà più chiara per porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni e smascherare i furbetti dell’extravergine svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive. Ci sono sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi all’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, dall’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli al rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni, fino al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali.
Tutto questo –commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – sicuramente contribuirà ad esaltare la qualità del nostro olio e determinerà un giovamento per le imprese agricole ed agroalimentari della nostra regione con indubbi benefici per i cittadini-consumatori e per la salute. Un passo straordinariamente importante nella direzione della trasparenza e della lotta alla contraffazione sugli oli extravergini di oliva e – conclude - sappiamo bene cosa questo significhi per l’economia della nostra regione e per i nostri territori.
La Calabria, è il secondo produttore italiano di olio con circa 20 milioni di piante e una produzione di prim’ordine con oli extravergine d'oliva Dop un fatturato consistente un impiego di manodopera consistente.