Olio, Coldiretti: controlli in Calabria per smascherare l’extravergine “fasullo”
Sono scattati i controlli negli scaffali di negozi, supermercati e discount. Dopo l’entrata in vigore della legge salva-olio made in Italy “Norme sulla qualità e la trasparenza della filiera degli oli di oliva vergini” voluta e fortemente sostenuta da Coldiretti, sono partiti ufficialmente i primi blitz in tutte le province della Calabria senza nessuna esclusione. Ad effettuarli una task force che sta raccogliendo campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici dal punto di vista chimico e organolettico per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Le anomalie saranno sottoposte alle autorità di controllo che in virtù della nuova legge devono intervenire con ispezioni ed analisi documentali nelle aziende coinvolte.
L’azione di Coldiretti in svolgimento su tutto il territorio nazionale –spiega Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – e a sostegno delle norme contro la contraffazione degli olio di oliva extravergini ed ha l’obiettivo di porre fine ad una pericolosa proliferazione di truffe e inganni svelando i “misteri” delle troppe anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza. Un danno gravissimo per un Paese in cui l’olio d’oliva è praticamente presente su tutte le tavole con un consumo stimato in 14 kg.
E per la Calabria seconda regione produttrice di olio dove molte imprese continuando ad investire possono assicurare maggiore occupazione e tutela del territorio, con un indotto di non poco conto”. I risultati dell’azione di controllo – informa la coldiretti – saranno rese pubbliche.