Caligiuri sul IV centenario della nascita di Mattia Preti
La macchina dei preparativi è in gran movimento per un evento importante per l’Italia intera…
“E’ la presentazione culturale di dimensione internazionale più significativa organizzata dalla Regione Calabria - esordisce l’assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri. – Mattia Preti, partendo dalla natìa Taverna, fu acclamato da prìncipi e cardinali, prima a Napoli, poi a Roma, e infine a Malta, dove morì e fu sepolto, lasciando oltre 400 testimonianze della sua irripetibile arte.”
“I suoi dipinti - continua Caligiuri -, sono sparsi per ogni dove, dalle lontane Americhe (dove oggi John Spike, studioso tra i più attenti dei suoi esegeti, lo eterna), fino all'intera Italia (da Palermo a Siena, da Napoli a Firenze, da Roma a Milano).
Gli eventi organizzati per il IV centenario di Mattia Preti partiranno da Washington. Gli Stati Uniti, infatti, festeggeranno per tutto il 2013 l’Anno della Cultura italiana e la Calabria avrà un posto di primo piano in questo mega appuntamento, che si propone di promuovere la cultura del bel Paese negli States. Il 9 febbraio verrà inaugurata la mostra A brush with Passion: Mattia Preti, con opere provenienti da collezioni del Nord America.
Il 24 febbraio, data di nascita del Cavaliere Calabrese, inizieranno i festeggiamenti nel comune di Taverna, coordinati dal sindaco, Eugenio Canino, e dal direttore del Museo Civico, Giuseppe Valentino. In questa occasione, sarà presente il già citato John Spike, storico dell'arte che per primo realizzò uno studio completo sul pittore caravaggista ed ottenne la cittadinanza onoraria di Taverna.
Il 2 marzo ci sarà l’inaugurazione della mostra “Della Fede e Umanità”, alla presenza del Presidente della Repubblica di Malta, George Abela, e del noto critico d’arte, Vittorio Sgarbi, curatore delle celebrazioni pretiane.
Nel percorso espositivo, ideato dai curatori Giuseppe Valentino e Alessandro Debono, sono stati inseriti alcuni tra i più significativi capovalori del Cavaliere Calabrese, appositamente selezionati per proporre una nuova lettura della parabola vitale e creativa dell'artista.
Tra i principali istituti culturali che hanno aderito al progetto: il Louvre, il Prado, i Musei Vaticani, le Gallerie degli Uffizi e dell'Accademia di Venezia, la Pinacoteca di Brera, Palazzo Barberini e il Museo Nazionale di Capodimonte. La mostra sarà presente nel Museo Civico di Taverna fino al 21 aprile, per poi spostarsi a Malta.
Per tutta la Calabria, oltre a Taverna, nel corso del 2013 si svolgeranno manifestazioni: a Palazzo Arnone, a Cosenza, dove esiste un quasi sconosciuto corpus di opere di Mattia Preti, che saranno arricchite per l'occasione da ulteriori prove del Cavaliere calabrese concesse gentilmente da collezionisti privati; a Tropea, dove si potranno gustare piccoli ma significativi cammei della sua arte; a Crotone, dove risiedono ancora gli echi e le armonie di Pitagora; fino a Reggio di Calabria, dove nella pinacoteca comunale campeggiano opere del Maestro.
"E' impossibile trovare un quadro di Leonardo a Vinci o un Caravaggio a Caravaggio, mentre a Taverna i Mattia Preti sono tanti", afferma energicamente Vittorio Sgarbi.
Sgarbi è, inoltre, il curatore della mostra “Mattia Preti, il Cavaliere Calabrese. Un artista tra Caravaggio e Luca Giordano”, che propone un’importante selezione di una trentina di capolavori del pittore, accanto ad importanti dipinti di Caravaggio e Luca Giordano che documentano le fonti, le influenze e gli esiti della sua originale ricerca pittorica.
La mostra farà tappa a Taverna, Malta e Roma, soffermandosi a Venaria Reale, in occasione del Salone Internazionale del Libro di Torino che si terrà dal 16 al 20 maggio, dove la Calabria sarà ospite d’onore.
“Un anno speciale che culminerà con la presentazione dell’Atlante Pretiano, il 31 gennaio del 2014 – ha esclamato con orgoglio l’assessore Caligiuri. – Dalla Calabria, accendiamo il faro della cultura mondiale, per l’operazione culturale più importante mai fatta nella storia dell’arte. Grazie al genio del Cavaliere Calabrese avvertiamo ancora l'anima di una terra ricca di passato e di futuro, investita dai venti d'Oriente e d'Occidente.”